Primo Maggio: A Taranto, sul palco la denuncia delle mamme
“I figli dei Tamburi chiedono giustizia”. E’ lo striscione srotolato sul palco del Concertone del primo maggio tarantino dalle mamme del rione a ridosso dell’Ilva, riunite nel movimento “Tamburi combattenti”. Hanno testimoniato le preoccupazioni per la salute dei propri figli e in generale di tutti i tarantini a causa delle emissioni inquinanti del Siderurgico, specie durante i Wind days, i giorni di forte vento proveniente da nord ovest che trascina sul quartiere le polveri minerali dell’Ilva e costringe gli abitanti ad adottare particolari precauzioni. “Nonostante tutto – ha gridato sul palco Celeste Fortunato, portavoce del movimento Tamburi Combattenti – noi oggi siamo qui. Noi non possiamo portare i nostri figli nei parchi a giocare perché i terreni sono contaminati, noi non possiamo stendere il bucato se prima non puliamo i balconi” “Le nostre case – ha continuato – facciamo fatica a tenerle pulite e sono state svendute e svalutate. D’estate, quando è indispensabile tenere le finestre aperte, i piedini dei nostri figli diventano neri e d’inverno, quando le finestre sono chiuse, le polveri e i fumi, s’insinuano ugualmente, ci bruciano gola e polmoni e abbiamo una costante paura di ammalarci”. (ANSA).