Problema filobus a Lecce
E’ in programma domani un incontro al quale parteciperà il sindacodi Lecce, Paolo Perrone, oltre all’assessore competente, Giuseppe Ripa; i tecnici del dicastero dei Trasporti vorranno avere ben chiaro il quadro della situazione relativa al filobus nella città salentina. Il ministero ha infatti, tempo addietro, sollecitato il Comune di Lecce a lanciare il servizio, a pieno regime, entro il 31 luglio, pena l’avvio delle procedure per la revoca del finanziamento statale pari a oltre 13 milioni di euro La delegazione leccese, che sarà composta anche dal presidente di Sgm, Giovanni Peyla, dal direttore di esercizio Pasquale Borelli e dal dirigente Sergio Aversa, proverà a rassicurare i funzionari romani del rispetto del crono-programma stilato a gennaio, quando in una riunione a Palazzo Carafa venne stabilito che tutte le operazioni di pre esercizio, necessarie al regolare funzionamento del filobus, sarebbero state a carico delle aziende aggiudicatarie della realizzazione dell’opera Alla seduta di commissione, presieduta dal presidente Walter Liaci, per il governo cittadino ha partecipato solo l’ingegnere Aversa, dal momento che Peyla non ha potuto esserci per ragioni personali.
Aversa ha dichiarato che “la tabella di marcia ha subito un leggero ritardo dovuto alla revisione delle procedure di affidamento del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria che, in un primo momento, erano state concesse direttamente. L’ufficio legale del Comune, su input del consigliere del Pd Antonio Torricelli, ha invece consigliato alla Giunta di rivedere le modalità di concessione, che saranno questa volta espletate con una gara “informale” alla quale sono state invitate cinque ditte. Questo canale – ha spiegato Aversa – sarebbe percorribile “perché l’importo del contratto in questione si aggira intorno ai 450mila euro”, al di sotto dunque della soglia che obbligherebbe invece l’ente ad un avviso pubblico.