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Problematiche attuali e futuro in chiaroscuro per l’amministrazione Bennardi, la nota del segretario cittadino Donato Di Lorenzo (Forza Italia)

Focus su problematiche attuali e futuro in chiaroscuro per l’amministrazione comunale materana “per il partito d’opposizione Forza Italia. Donato Di Lorenzo, segretario cittadino di Forza Italia, per la città di Matera: “Forza Italia, è un partito moderato, europeista, atlantista, che in una coalizione di governo tendenzialmente di destra i cui programmi sostanzialmente sono quelli legati alla storicità di Forza Italia: sviluppo e lungimiranza tesa all’impresa, al lavoro, alla famiglia e all’aspetto cristiano, pilastro del partito è il perimetro in cui Forza Italia agisce ed entro il quale si muovono sia gli esponenti che i simpatizzanti anche a livello locale grazie all’esperienza dell’ultimo mandato elettorale comunale, ha dimostrato attraverso il suo capogruppo Nicola Casino, un’azione incisiva che ha saputo e sa cogliere gli umori della gente e che non si limita solo a quella critica politica sull’operato del governo cittadino, ma esercita il potere ispettivo che è una prerogativa fondamentale per il consigliere comunale, peraltro stabilita dal regolamento comunale, che è quella di vigilare sull’operato dell’amministrazione della giunta. ”Ma sono tanti i punti deboli di questa amministrazione, che Il segretario di Forza Italia ci tiene a sottolineare. “Come ad esempio il caso Otranto, tornato alla ribalta nelle ultime settimane, infatti parrebbe, come emerso da fonti giornalistiche, che il sindaco e la prima giunta Bennardi, a seguito di alcuni rilievi da parte della Procura della Corte dei Conti, risulterebbero accusati di danno erariale di circa 75.000 €. È stato inviato un invito, anche tramite pec ufficiale al sindaco, di depositare presso la competente Procura della Repubblica del Tribunale di Matera, una richiesta ex art. 335 comma 3 cpp, tesa a verificare l’eventuale iscrizione nel registro delle notizie di reato del Comune di Matera, in qualità di persona offesa, ma il sindaco non mi ha mai risposto.” “Un governo a trazione 5 Stelle che sta andando alla deriva,” continua Di Lorenzo, “che non riesce a risolvere problemi importanti come il semaforo non funzionante ormai da settimane in Via Dante, a seguito di un incidente stradale. O ancora la triste vicenda sulla scuola di piazza degli Olmi, che ha impattato sui diritti costituzionalmente garantiti come il diritto all’istruzione, senza dimenticare i riflessi anche sulle famiglie e sulla salute delle persone. La ‘mala gestio’ della situazione della mensa scolastica, che per settimane ha gettato nello sconforto tante famiglie materane. Penso all’ ancora irrisolta questione sul turismo, con la delega ancora in mano al sindaco, che ha visto di recente un patto per la città siglato tra una maggioranza atonica sia sotto il profilo politico che programmatico, asfittica, quasi soccombente in termini numerici che attrae paradossalmente un’esponente già eletto nelle file della Lega, Lisurici, che corre in ausilio a un governo con numeri veramente risicati.
“ll Movimento 5 stelle in campagna elettorale urlava dal palco: “mai con nessuno, mai con nessuno”, sottolinea Di Lorenzo, “ma ora pur di stare a galla, anche perché ora nelle assemblee consiliari non c’è più la possibilità di farle in videoconferenza, ma solo in presenza, quindi l’assenza di qualcuno potrebbe far saltare la maggioranza, ci si allea a Lisurici, ciò vuol dire che il mandato elettorale consegnato dalla
cittadinanza viene tradito. Non dimentichiamo, inoltre, la vicenda della Cava del Sole, che pare si sia arenata, senza risposte per i cittadini che si apprestano a vivere una ricca stagione di concerti ed eventi a partire dalle prossime settimane, così come pubblicizzato negli ultimi giorni. Matera, capitale europea della cultura. Come può proiettarsi ad essere una città del futuro, una città che è
sotto gli occhi del mondo per le sue bellezze, che ha la fortuna di poter contare sull’ elemento propulsore del turismo, che deve lavorare per migliorare quegli aspetti che potrebbero impattare negativamente, come ad esempio la carenza di trasporti o il decoro urbano, sempre più bistrattato dal prosperare selvaggio di negozietti di cianfrusaglie che vanno a distrarre il turista da quelle attività che hanno una matrice artigianale, che impattano negativamente sul comparto lavoro?” Si chiede il segretario cittadino di Forza
Italia. Quando parliamo di strategie, di idea di futuro bisogna guardare sì ad un futuro a lungo raggio, ma è necessario guardare anche al futuro più prossimo. Ma lo sviluppo di una città passa necessariamente e successivamente all’ atto della difesa della città, lo sviluppo è atto successivo. Bisogna, in primo luogo, essere in grado prima di salvare la città e poi di proiettarla nel futuro.
Come può Matera diventare città“ smart” se da più di un anno si è parlato per la prima volta di Peba (piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche) che si è arenato e ad oggi non abbiamo contezza della sua realizzazione?”
“Questo è un governo cittadino che non cerca il confronto con la città,” prosegue Di Lorenzo “come si può strutturare un piano di sviluppo se non si fa nulla per venire incontro alle esigenze dei cittadini? E’ notizia di questi giorni la polemica sulla domanda per gli alloggi: i contributi per il bonus, infatti, sono accessibili solo tramite spid, mettendo in seria difficoltà chi non è più giovane e fa fatica a cimentarsi con la tecnologia. Ci sono altre realtà comunali che hanno previsto anche la forma cartacea, ma non Matera.”
“Per avere un’idea di futuro” conclude “è necessario capire innanzitutto quali sono gli umori della città che in questo caso è molto critica nei confronti di questa amministrazione, risolvere le problematiche più imminenti. E poi creare impresa, in una città come Matera che ha fatto la sua fortuna sul tema della cultura che deve essere un detonatore per una serie di interventi volti alla crescita della città. Vorremmo, inoltre che non ci si dimenticasse di zone come La Martella o altre zone periferiche della città che meritano la
stessa attenzione delle zone principali. Ci vuole un piano per capire innanzitutto dove si vuole portare la città, partendo dall’artigianato e dalle eccellenze enogastronomiche che da tanti anni rappresentano e valorizzano Matera nel mondo. Creare le sinergie giuste, ma per raggiungere questi obiettivi è necessario il confronto, non bisogna trincerarsi nelle stanze del potere. Scendere per la strada, tra la gente, per la gente, ad ascoltare e accogliere umori e aspirazioni, per tracciare quelle prospettive vincenti che possono fare la
differenza e dare a Matera il giusto valore che merita.”

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