BasilicataBasilicataCronacaMicroPostPolitica

Proclamato stato di agitazione dei lavoratori della Polimedica di Melfi

L’assemblea dei lavoratori della Polimedica di Melfi, azienda privata del settore sanitario, ha proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori e, contestualmente, ha chiesto la procedura di conciliazione prevista dall’art. 2, comma secondo, della Legge 146/90, così come modificato dalla Legge 83/2000 in relazione al preannunciato licenziamento di 22 operatori di detta società. Ad oggi, infatti, a seguito delle Delibere di Giunta n. 481 e 482 della Regione Basilicata, recanti la determinazione dei tetti di spesa per la specialistica ambulatoriale con le quali sono state tagliate improvvisamente le risorse economiche alle strutture private, compreso alla stessa Polimedica che non potrà più garantire l’erogazione di prestazioni a carico del SSN. Nel corso dell’assemblea convocata dalla scrivente i lavoratori hanno comunicato che, oltre al taglio che subiranno nelle prossime ore, saranno costretti ad annullare tutti gli appuntamenti già presi ed anche a non accettare più le prenotazioni.
Il problema interessa sia i cittadini che i lavoratori con conseguenze veramente drammatiche. Come UIL FPL lanciamo un appello a tutte le forze politiche che in queste ore sono impegnate nella campagna elettorale affinchè non lascino sole queste persone e si occupino di questi problemi reali che toccano la carne viva delle persone.
La UIL FPL, inoltre, comunica che sarà presente alla manifestazione regionale, a Melfi, del prossimo 13 settembre “Uniti per la salute” al fine di sensibilizzare la politica su questi temi seri che riguardano il diritto al lavoro ed il diritto alla salute dei cittadini lucani. La vicenda oramai ha assunto anche carattere mediatico atteso che i principali quotidiani regionali, nei giorni scorsi, si sono occupati della questione. La scrivente O.S, nel sostenere lo stato di agitazione del personale della Società Polimedica di Melfi, ha chiesto un intervento urgentissimo a SUA ECCELLENZA IL PREFETTO, al fine di convocare tutte le parti in causa compresa la Regione Basilicata, come rappresentante del Governo, ad avviare le misure di conciliazione previste dall’articolo, 2 comma 2, ex legge 146/1990 e 83/2000.

Il Segretario Regionale aggiunto UIL FPL
Verrastro Giuseppe

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *