CronacaPuglia

Procura di Bari, il cadavere ritrovato è di Roberto Straccia

”L’attività istruttoria svolta consente di ritenere con sufficiente grado di verosimiglianza che il cadavere rinvenuto sia quello di Roberto Straccia”. Lo afferma in un comunicato la Procura di Bari, riferendosi alle indagini sul cadavere trovato sui frangiflutti del lungomare di Bari-Palese il 7 gennaio scorso. L’esame, terminato ieri in tarda serata, è stato compiuto dal medico legale dell’università di Bari, Giancarlo Divella, che sta tentando di risolvere il giallo. Ieri mattina, intorno alle 9.40, i genitori di Roberto Scaccia, Mario e Rita, erano arrivati a Bari per il riconoscimento ufficiale, previsto appunto dopo l’esame autoptico.

Divella deve rispondere a due quesiti fondamentali: accertare le cause e l’epoca della morte e avere certezze scientifiche sull’identità del giovane. Il cadavere, infatti, non è stato riconosciuto dai familiari di Roberto Straccia, ma papà Mario, mamma Rita e la sorella Lorena hanno confermato che il cadavere indossava gli stessi vestiti che aveva addosso Roberto il giorno della scomparsa (k-way azzurro, pantaloncini rossi con una banda laterale bianca, scarpe sportive grigie e calzettoni neri). Negli abiti sono stati poi trovati l’i-Pod e le chiavi di casa del ragazzo. Inoltre, lo stato di conservazione del corpo è compatibile con una permanenza in acqua durata oltre venti giorni.

Il ragazzo di 24 anni, marchigiano, era sparito da Pescara, dove studiava all’Università, lo scorso 14 dicembre quando era uscito per andare a fare jogging sul lungomare del capoluogo abruzzese. L’ipotesi più gettonata è quella del suicidio o dell’incidente a causa di un malore. I funerali dovrebbero tenersi sabato mattina a Moresco (Fermo) nella chiesa dei santi Lorenzo e Nicolò.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *