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Profezie di mare e di terra

Al via, con lo spettacolo “Jom”, che andrà in scena sabato 12 maggio, il progetto di integrazione dei popoli migranti “Profezie di mare e di terra”, a conclusione della stagione 2011-2012 della rassegna “Scenari in Re.Te”, promossa dalla Residenza di Massafra. Il progetto percorre la matrice del Teatro Civile, divenuta il cuore pulsante e caratterizzante l’attività e la programmazione nel Teatro Comunale e si articola in ospitalità, attività di formazione, conferenze, performance artistiche, videoproiezioni, mostre e visite guidate riguardanti il tema della migrazione, dell’incontro e della fusione di culture. Rientra nell’ambito del progetto “Teatri Abitati: una rete del contemporaneo” finanziato dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) Asse IV azione 4.3.2, affidato dalla Regione Puglia Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo al Teatro Pubblico Pugliese e vedrà il coinvolgimento di una rete di associazioni e realtà operanti sul territorio. La natura indagatrice del teatro, la forte vocazione alla conoscenza dell’umano nelle sue molteplici differenze e il radicamento sul territorio del Teatro Le Forche ha dettato la scelta di aprirsi alla realtà dei 15 rifugiati politici ospitati nell’ex Convento di Sant’Agostino, avviando un confronto con gli strumenti artistici del linguaggio teatrale, accompagnati dai mezzi della riflessione aperta e collettiva.

L’iniziativa nasce dunque dalla volontà di incontro con questa comunità, che non vuole fermarsi alla semplice consapevolezza di una presenza. Il periodo prescelto (maggio – giugno) consente inoltre di dare spazio non solo ad aspetti artistici e socio-culturali ma anche alla valorizzazione del nostro territorio, dell’area del Parco Naturale Regionale della Terra delle Gravine, individuando come location per gli eventi non sono il Teatro comunale ma anche i siti di interesse naturalistico e storico-artistico (Gravina San Marco, Castello medievale, Auditorium Sant’Agostino).

Ad ispirare il titolo del progetto, la lettura dei versi di Pier Paolo Pasolini, contenuti nella poesia “Profezia” del 1964, e l’urgenza di mettere al centro le questioni che i flussi migratori pongono, in particolar modo dal punto di vista dell’integrazione culturale.

Da diversi giorni, nell’ex Convento di Sant’Agostino, è iniziato il laboratorio teatrale “Uomini che Ra-contano” con gli ospiti dello Sprar “Motus Animi”, condotto da Sara Gamarro, mediatore artistico-culturale, e da Ermelinda Nasuto e Giancarlo Luce, attori. Sabato 12 maggio, la Residenza ospiterà lo spettacolo “Jom” della compagnia Onirica Poetica Teatrale, una giovane compagnia “senza casa”, che avrà inizio alle ore 21. Regia di Vito Latorre. Con Gabriella Altomare, Arianna Di Savino, Francesco Lamacchia, Vito Latorre, Marilù Quercia e Antonio Repole. Scene e costumi Rossella Ramunni. Direttore tecnico Giuseppe Dentamaro. Organizzazione Paolo Gargano, assistente alla regia Gabriella Altomare. Il costo del biglietto è di 6 euro. Per maggiori informazioni e prenotazioni: www.teatroleforche.com; 0998801932.

 

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