Progetto “Certo” a Molfetta, per difendere l’olio pugliese dalle contraffazioni
L’Area Metropolitana di Bari e la provincia Barletta-Andria-Trani, insieme, sono il più grande distretto olivicolo d’Italia, uno dei più importanti del mondo con ben 126.743 tonnellate d’olio prodotte nella campagna olearia del 2021 e 312 frantoi oleari censiti. Al dato quantitativo, si accompagna quello qualitativo, poiché Bari e Bat producono alcuni dei migliori olii extravergine d’oliva in assoluto. Per valorizzare e difendere l’autenticità di questo enorme patrimonio, contro la concorrenza sleale e le contraffazioni, è nato “CERTO”, un sistema di certificazione e di caratterizzazione geografica dell’olio extravergine pugliese realizzato a partire da un progetto che vede collaborare insieme CIA Puglia, Università del Salento, CIHEAMBari, CSQA Certificazioni, Legacoop Puglia, O.P. Oliveti Terra di Bari, Apol Lecce, Apo Foggia, Società Cooperativa Produttori Olivi Bitonto e Oleificio Cooperativo Terra di Olivi. I primi risultati di “CERTO” (progetto finanziato nell’ambito del PSR Puglia 2014-2020) saranno illustrati mercoledì 8 febbraio, alle ore 17, nella sede dell’Oleificio Cooperativo Terra di Olivi, in Contrada Mino a Molfetta (posizione: https://goo.gl/maps/8FHTjMYKTm1TqDeFA).
IL WORKSHOP. L’incontro sarà aperto dai saluti di Girolamo Caputi, presidente dell’Oleificio Cooperativo Terra di Olivi. A seguire, interverrà Giovanni Bucci, presidente OP Oliveti Terra di Bari. Sulle tecniche e i metodi di valorizzazione e certificazione dell’olio relazioneranno Francesco Paolo Fanizzi, professore ordinario dell’Università del Salento, e Donato Mondelli del Ciheam Bari, Istituto Agronomico Mediterraneo. Sui sistemi innovativi di tracciabilità ed etichettatura, invece, interverrà Matteo Potenza del CSQA Certificazioni.