Progetto ex Materit, il Mise evidenzia che il progetto acquisito nel 2014 non risulta idoneo alla completa messa in sicurezza e alla definitiva bonifica del sito
“La bonifica dell’ex Materit è una eredità pesante che stiamo affrontando di petto senza nascondere nulla ai cittadini. E’ terminata in malo modo la gara indetta con delibera di giunta regionale n. 370 del 1 aprile 2014 per l’appalto della progettazione, messa in sicurezza e bonifica esecutiva”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia; Gianni Rosa, riferendosi al sito ricompreso nel Sin Valbasento.
“Abbiamo dovuto prendere atto – ha aggiunto l’assessore – delle segnalazioni pervenute dal ministero dello Sviluppo economico. Avvalendosi dell’Ispra e dell’Inail, il Mise ha evidenziato che il progetto acquisito nel 2014 non risulta idoneo alla completa messa in sicurezza e alla definitiva bonifica del sito. Ed è, pertanto, non adeguato a soddisfare l’interesse pubblico di tutela della salute e dell’ambiente né a raggiungere gli obiettivi che la Regione intendeva perseguire con l’appalto in questione.
Conseguentemente con una determina dirigenziale datata 5 novembre – ha sottolineato Rosa – abbiamo annullato la gara. Nello stesso giorno, con una determina immediatamente successiva, abbiamo approvato un avviso pubblico per affidare la redazione di un piano di caratterizzazione e progettazione degli interventi di messa in sicurezza del sito. Il tutto è da completare entro un anno da oggi. Appena sarà approvato anche il piano di caratterizzazione, daremo corso alla procedura per aggiudicare la progettazione dei lavori di bonifica delle aree contaminate”.
“Proveremo a recuperare il tempo perduto dal 2014. I cittadini – ha concluso l’esponente del governo Bardi – hanno diritto a vivere in sicurezza ed è dovere di chi governa dare soluzioni realistiche ai problemi esistenti sul territorio e Materit ha la priorità massima nella nostra agenda politica”.