I provvedimenti odierni della giunta regionale pugliese
Tra le nuove prestazioni introdotte nei Lea, i livelli essenziali di assistenza, nell’ambito della radioterapia, ci sono quelle di protonterapia, prestazioni che non sono alternative alla radioterapia tradizionale, ma che potranno coprire una fascia di pazienti con tumori resistenti alle radiazioni tradizionali oppure inoperabili perché difficili da raggiungere o circondati da organi o tessuti delicati. In particolare è stata inclusa, tra le prestazioni erogabili, l’Adroterapia, forma di Radioterapia avanzata che al posto dei raggi X (fotoni), utilizza ioni carbonio e protoni emessi da un acceleratore di particelle.
L’ARESS Puglia ha effettuato uno studio tecnico nel quale è stata fatta anche la stima del fabbisogno dei soggetti potenzialmente utilizzatori del trattamento con protonterapia. Il fabbisogno, circa 1.286 soggetti all’anno, giustifica l’avvio di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un centro di protonterapia in Regione Puglia. In prima istanza e fattibile dal punto di vista meramente strutturale e tecnologico, l’IRCCS Giovanni Paolo II di Bari è stato individuato quale centro per la terapia radiante dei tumori con protoni. La Giunta regionale dunque oggi ha preso atto della relazione tecnica elaborata dall’A.Re.S.S. Puglia “Stima del bisogno di Protonterapia in Puglia”, ha individuato nell’IRCCS Oncologico “Giovani Paolo II di Bari” la Azienda pubblica del SSR demandata alla realizzazione di uncentro di protonterapia radiante per la cura dei tumori e ha demandato allo stesso IRCCS, in collaborazione con l’ARESS, la redazione, entro il 30 settembre del 2018, di uno studio di fattibilità tecnico-economica per confermare la fattibilità dell’opera ed a definire le risorse economiche necessarie. In questo modo può essere individuata la copertura finanziariatenendo conto dei termini previsti per l’utilizzo delle risorse comunitarie e nazionali (POR Puglia 2014/2020 e/o FSC 2014/2020).
REGOLAMENTO REGIONALE 21-3-2017, N.8.
REQUISITI PER L’AUTORIZZAZIONE E L’ACCREDITAMENTO DELLA RETE DI ASSISTENZA PER I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE ED IL RELATIVO FABBISOGNO. DETERMINAZIONE TARIFFE GIORNALIERE DELLE RESIDENZE TERAPEUTICO-RIABILITATIVE E DISPOSIZIONI SULL’ACCREDITAMENTO DELLE STRUTTURE
La Giunta regionale ha approvato le tariffe pro-capite e pro-die da riconoscere, per il trattamento in regime residenziale e semi-residenziale, alle strutture accreditate della Rete di assistenza per i Disturbi del Comportamento Alimentare. Il regolamento cui si fa riferimento (n.8) riguarda i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi per l’autorizzazione e l’accreditamento della Rete di assistenza per i DCA ed il relativo fabbisogno, con l’obiettivo di garantire una presa in carico appropriata e integrata per la diagnosi, la cura e la riabilitazione delle persone con Disturbi del Comportamento Alimentare ( DCA ).
La Giunta ha anche disposto che queste strutture, in quanto di nuova istituzione, non rientrano nel blocco degli accreditamenti (previsto dall’art.1, comma 796, lettera u) della legge 296/2006 e dall’art.3, comma 32 della L.R. 40/2007 e smi) e, pertanto, possono accedere all’accreditamento istituzionale, previa acquisizione delle autorizzazioni previste e presentazione di relativa istanza. Giunta regionale. Le altre delibere La Giunta regionale ha deciso di finanziare gli interventi, sulla base delle valutazioni espresse in sede di Comitato di Attuazione (di cui all’Accordo di Cooperazione tenutosi in data 29 gennaio 2018 )in merito agli interventi da avviare sul progetto
“VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA E DELLA CREATIVITA’ TERRITORIALE – IL SISTEMA DELLA MUSICA IN PUGLIA 2018” con le risorse assegnate con DGR n. 545/2017 sul Patto per la Puglia – Area di Intervento – Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali, con un importo pari ad € 1.700.000,00.