Il provvedimento legislativo sulla trasformazione della Banca Popolari di Bari in SpA lede il diritto alla libera e consapevole determinazione del voto
Il provvedimento legislativo sulla trasformazione in società per azioni della Banca Popolare di Bari lede il diritto alla libera e consapevole determinazione del voto che è alla base di tutti i diritti che scaturiscono dalla partecipazione sociale e potrebbe danneggiare fortemente chi intende esprimere un voto contrario. Lo ha stabilito ieri il Tribunale di Bari, accogliendo un ricorso d’urgenza di tre soci della BpB. I giudici hanno così impedito, a tempo indeterminato, lo svolgimento dell’assemblea che il 27 dicembre avrebbe dovuto sancire il cambio di forma societaria.
Ieri la banca, sulla base anche della precedente pronuncia del Consiglio di Stato, aveva deciso la revoca dell’assemblea straordinaria a seguito “dei recenti pronunciamenti giurisprudenziali sul tema” e “in considerazione degli attesi sviluppi normativi e giudiziali che possono concretamente incidere sui tempi e sui modi della trasformazione”.