Psr, approvata la graduatoria definitiva del bando relativo alla misura 121
Sono in tutto 132 i progetti presentati dagli imprenditori agricoli per l’ammodernamento delle proprie aziende che saranno finanziati con i fondi della Misura 121 del Piano sviluppo rurale (Psr) 2007-2013. Beneficiari del bando sono le aziende agricole, singole o associate, ma anche i giovani imprenditori. Così sono 97 le iniziative finanziabili nella graduatoria “ordinaria” e 35 quelle che rientrano negli aiuti della graduatoria riservata ai giovani imprenditori agricoli. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Vilma Mazzocco, ha approvato la graduatoria definitiva delle domande relative alla Misura 121. Il bando, finanziato inizialmente con 11 milioni di euro, può contare attualmente su una dotazione finanziaria di 20.791.689 euro che permette di sostenere un maggior numero di domande, più del doppio rispetto a quelle inizialmente finanziabili. Il 25 per cento, per un importo pari a 5.197.922 euro, è la quota riservata ai giovani imprenditori.
La Misura 121 punta a introdurre nelle aziende agricole processi di ammodernamento strutturale, attraverso investimenti in beni materiali e l’acquisizione di beni immateriali, quali il know-how o brevetti e licenze. “Si tratta di una condizione fondamentale – ha commentato l’assessore Mazzocco – perché il nostro sistema agricolo acquisti competitività, mettendo in essere processi produttivi finalizzati alla riduzione dei costi e all’utilizzo delle risorse naturali. Non a caso, voci essenziali della Misura sono il miglioramento della competitività e della redditività delle aziende agricole da perseguire con la diversificazione delle attività agricole, il risparmio energetico e la gestione sostenibile delle risorse idriche. Altrettanto importante è l’attenzione ai progetti presentati dai giovani imprenditori, che rappresentano il futuro dell’agricoltura lucana e dei nostri territori rurali. A loro vanno dati tutti gli strumenti per realizzare un’agricoltura moderna, specializzata e che affronti le sfide dell’economia globalizzata”.