PSR, nota di Copagri Puglia
Quasi 345 milioni di euro di finanziamenti ancora da impegnare relativi a bandi del 2016 e altri 621 milioni, oltre il 30% della vecchia programmazione del Psr, da erogare entro il 31 dicembre 2025, scadenza fissata per la chiusura finanziaria del programma. Queste sono solo alcune delle criticità messe in evidenza dalla Copagri Puglia sui dati forniti dalla Regione in relazione alla spesa dei fondi europei per l’agricoltura.
“Nonostante quanto dichiarato dal presidente Emiliano e dall’assessore Pentassuglia sul raggiungimento degli obiettivi di spesa e il surplus dichiarato di 20 milioni, le preoccupazioni restano”, afferma il presidente di Copagri Puglia Michele Palermo che ricorda “i 344 milioni relativi ai bandi 2016 e gli ulteriori 276 milioni di risorse ancora da impegnare e per alcune di esse non sono stati nemmeno ancora pubblicati i bandi. Bandi – prosegue il presidente regionale della confederazione dei produttori agricoli – che dovevano essere pubblicati a settembre di cui invece si è discusso solo pochi giorni fa e senza tener conto delle proposte della Copagri, nel mancato rispetto del principio di condivisione con il partenariato. Per questo – sottolinea Palermo – riteniamo sì importante aver evitato il disimpegno delle risorse ma siamo preoccupati per il dato degli impegni che ancora non genera spesa per oltre 400 milioni e si tratta di investimenti per bandi che ormai hanno sette anni. Ricordiamoci, aggiunge ancora il presidente di Copagri Puglia, che il Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027 deve ancora partire e abbiamo già un anno di ritardo. Nel 2025 ci sarà la prima scadenza dell’N+2 ovvero il primo obiettivo di spesa. Questa volta il Piano è nazionale e le compensazioni avverranno in sede nazionale. Una situazione che potrebbe vedere la Puglia in difficoltà visti i ritardi accumulati, nonostante la dotazione 2023-27 di 1.184 milioni euro di 400 milioni inferiori alla dotazione 2014- 2020. Speriamo – conclude il presidente di Copagri Puglia – che la regione cambi passo e acceleri sulla pubblicazione dei bandi: non vogliamo ripetere gli errori del passato facendo perdere risorse alle aziende agricole pugliesi come nella scorsa programmazione quando la Puglia per la prima volta nella sua storia ha subìto un disimpegno di 15 milioni di euro”.