Psr, oltre 8 milioni per la valorizzazione economica delle foreste
Oltre 8,5 milioni di euro sono stati messi a disposizione delle aziende forestali per accrescere il valore e cogliere pienamente le potenzialità del bosco, considerato come opportunità di sviluppo. Ammontano a tanto le risorse finanziare attivate con il bando collegato alla Misura 122 del Psr per la “migliore valorizzazione economica delle foreste”, proposto dall’assessore all’Agricoltura Vilma Mazzocco e approvato dalla giunta regionale nell’ultima seduta. Aumentare il valore economico dei boschi è un obiettivo considerato strategico nell’ambito delle azioni a favore delle imprese agricole operanti su fondi forestali, che con il bando potranno incrementare la produzione di assortimenti legnosi finalizzati all’utilizzo artigianale, industriale ed energetico e le altre funzioni produttive più genericamente legate ai boschi. Destinatari dell’avviso sono esclusivamente i privati singoli o associati, proprietari o conduttori con contratto di fitto o comodato di foreste o zone boschive, su terreni di proprietà privata o di Comuni e loro associazioni.
Ad essere sostenuti sono gli investimenti per la viabilità all’interno delle aziende forestali attraverso la costruzione o la manutenzione straordinaria di strade, piste e imposti permanenti. Altri incentivi sono corrisposti per l’incremento delle potenzialità produttive delle superfici boscate attraverso il miglioramento della composizione e la struttura specifica di cedui e fustai, compreso il recupero dei castagneti da bosco. Tra i contributi concedibili rientra anche il finanziamento per l’acquisto di macchine, attrezzature e di dispositivi per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono ammissibili anche le spese per investimenti immateriali, quali la certificazione forestale, la redazione di piani di gestione e l’acquisizione di know-how e di software, in una percentuale massima del 20 per cento rispetto agli investimenti materiali.
“Il bosco può produrre ricchezza. Gli aiuti messi in campo dalla Regione – ha commentato l’assessore Mazzocco – puntano non a uno sfruttamento massiccio ma, al contrario, a tutelare e a valorizzare una risorsa fondamentale per il territorio e per l’ambiente nel rispetto delle regole imposte dalla condizionalità. Il bando rilancia altre linee di produzione nelle aziende agricole, finora forse non sufficientemente valorizzate, ma che possono favorire ed incrementare la multifunzionalità e aumentare il reddito degli imprenditori. Un intervento questo, che insieme ad altri già messi in atto per le aree rurali, incentivano la continuità dell’attività agricola in zone a forte rischio di spopolamento”.
L’intensità dell’aiuto varia dal 60 per cento del costo dell’investimento ammissibile nelle zone montane, nelle zone caratterizzate da svantaggi naturali e nei siti appartenenti alla rete Natura 2000 fino al 50 per cento nelle altre zone. L’intervento massimo ammissibile per progetto è di 200 milioni di euro. Il sostegno della misura è erogato sotto forma di contributo in conto capitale. Il bando sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata, sui siti web www.basilicatanet.it e www.basilicataprs.it, oltre che sul sito dell’Arbea (www.arbea.basilicata.it).