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Psr2014-2020. Xylella, nota dell’assessore Gioia su bando ricostruzione patrimonio olivicolo

L’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, rende noti i risultati del bando del PSR Puglia 2014-2020 dedicato alla ricostruzione del patrimonio olivicolo danneggiato dalla Xylella fastidiosa. “Come per le altre misure del PSR Puglia 2014-2020, anche l’avviso pubblico della sottomisura 5.2, dedicato alla ricostituzione del patrimonio olivicolo danneggiato da Xylella fastidiosa, ha riscosso un’attenzione ben superiore alle disponibilità – commenta di Gioia -. L’avviso era diretto a favorire soprattutto i territori che da più tempo sono stati colpiti ma intendeva privilegiare anche le aziende più piccole e quelle che più contano sull’olivicoltura per il proprio reddito. I richiedenti possono essere ammessi ad un contributo che oscilla tra 7 mila e 15.000 mila per ettaro – in funzione della densità di impianto dell’oliveto – per sostituire le piante danneggiate con olivi resistenti”.
“Allo scadere dei termini, lo scorso 19 ottobre – sottolinea -, risultano pervenute all’amministrazione regionale 1004 istanze provenienti da aziende agricole localizzate in area infetta per una richiesta totale di 50 milioni di euro, cinque volte maggiore dei 10 milioni disponibili. Le istanze raccolte provengono per oltre l’80% dalle aziende che da più tempo stanno subendo i danni dalla batteriosi essendo collocate nei territori delimitati come infetti già nel gennaio 2015. Il contributo medio richiesto dalle aziende è stato di 49 mila euro ma con una grande variabilità interna. Si passa, infatti, da una richiesta minima di 2 mila euro ad una massima di 160 mila euro con una grande maggioranza, però, di aziende con superficie olivetate danneggiate di ridotte dimensioni (due o tre ettari al massimo”).
“Nei prossimi giorni – precisa – si procederà a rendere pubblica la graduatoria con le istanze ammesse ad istruttoria. Contemporaneamente il Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia si sta confrontando con le competenti Autorità nazionali per rendere più celere l’implementazione del reimpianto, soprattutto alla luce dei vincoli esistenti in materia di autorizzazione allo svellimento degli ulivi”.
“Aldilà dei dati, è evidente l’attenzione riscontrata da una misura che rappresenta la chiusura del cerchio sul lavoro fatto in questi anni al fine di poter offrire un’opportunità concreta a quanti vogliono continuare a mantenere viva l’olivicoltura del Salento sostituendo le piante malate con olivi resistenti alla Xylella. È  altrettanto palese  – coclude l’assessore di Gioia – che la dimensione della batteriosi richiede che questa misura possa intercettare ulteriori finanziamenti per soddisfare le aspettative degli agricoltori danneggiati”.

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