Pubblica amministrazione, rimettere al centro il lavoro
“Il prossimo rinnovo delle Rsu nella pubblica amministrazione rappresenta un appuntamento cruciale per rimettere il lavoro al centro di una grande riforma del comparto pubblico”. È quando sostiene il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, secondo cui “il rilancio del paese passa anche attraverso una seria riforma della pubblica amministrazione che sia orientata ai bisogni del cittadino e delle imprese e fondata sulla valorizzazione delle risorse umane”. Per il segretario della Cisl “ripartire dai lavoratori e dalle lavoratrici del pubblico impiego, della scuola, della sicurezza, della mobilità e della sanità è una scelta strategica per fare della pubblica amministrazione un sistema efficiente in grado di rispondere con tempestività, efficienza e qualità ai bisogni delle persone e delle imprese. Il lavoro è l’anima di qualsiasi organizzazione e questo è ancor più vero per quelle organizzazioni che producono beni e servizi pubblici essenziali alla piena realizzazione della cittadinanza e al rafforzamento della coesione sociale e della competitività complessiva del sistema economico”.
“Le riforme parziali che hanno interessato la pubblica amministrazione negli ultimi anni – continua Falotico – sono andate invece nel senso contrario e non hanno intaccato le cause reali delle disfunzioni che rendono il settore pubblico lento, costoso e incapace di rispondere alle esigenze di una società in cambiamento. I governi di destra e sinistra hanno scelto in modo scellerato e arrogante di colpire il lavoro, facendone un comodo capro espiatorio, salvo lasciare alla politica di continuare indisturbata nella sua opera di occupazione della pubblica amministrazione, con la conseguente moltiplicazione dei centri decisionali, la sovrapposizione di competenze, l’ampliamento ingiustificato della platea dirigenziale, tutti fattori che hanno reso la pubblica amministrazione sempre più pesante, costosa e inefficiente”.
Secondo il segretario della Cisl “i lavoratori e i cittadini devono tornare ad essere i veri azionisti della pubblica amministrazione e perché ciò avvenga è necessario spezzare le catene dei condizionamenti politici che impediscono alla macchina pubblica di funzionare efficacemente e di svolgere la funzione ad essa assegnata dalla stessa Costituzione secondo i principi di trasparenza, imparzialità ed economicità”. Per Falotico, infine, “è necessario procedere con la task force regionale sburocratizzazione prevista dal patto di sistema per la crescita e il lavoro”.