Puglia, Assessore Stea su vigilanza ambientale: “Le segnalazioni cominciano a sortire i primi effetti”
Discariche a cielo aperto ai bordi delle strade dove rifiuti di ogni genere campeggiano in bella mostra.
A segnalarle sono gli agenti della Polizia ambientale, il corpo di vigilanza istituito con la legge regionale 37 del 2015 con le funzioni di controllo, tutela e rappresentanza del territorio.
Gli agenti, distribuiti su tutto il territorio pugliese, pattugliano le aree più idonee all’abbandono di rifiuti per denunciare o accertare illeciti.
L’ultimo atto in ordine di tempo si è verificato nel territorio di Adelfia-Cellamare, nel Barese, dove gli uomini della vigilanza ambientale di Brindisi in servizio esterno, agenti Vincenzo Sbiroli, Quirico Oliva e Michele Chieco, hanno segnalato la presenza di un notevole quantitativo di rifiuti sparsi su un tratto di strada sterrata che collega la provinciale Adelfia-Valenzano con la statale 100.
Grazie alla segnalazione del servizio di vigilanza ambientale regionale, gli uomini della Cogeir Costruzioni e Gestioni, azienda che raccoglie i rifiuti differenziati del comune di Casamassima, hanno dato seguito alle attività di rimozione rifiuti abbandonati nel tratto Adelfia – Casamassima – Valenzano, anche provvedendo alla raccolta dei rifiuti sparsi ed in alcuni casi interrati attraverso l’utilizzo di escavatori e un camioncino compattatore. I rifiuti sono stati differenziati per essere poi portato negli appositi luoghi di scarico.
E’ stato proprio su impulso dell’assessore all’Ambiente Gianni Stea che è partita l’attività di presidio e controllo del territorio.
“Una buona pratica – spiega Stea – quella della Regione Puglia e quella posta in essere dal Comune di Casamassima che ci si augura possa essere seguita, con la stessa sinergia, anche da altre amministrazioni. Spesso infatti, dopo la segnalazione del servizio di vigilanza regionale una delle maggiori difficoltà sta proprio nella impossibilità finanziaria dei Comuni a procedere alla pulizia delle aree con presenza di rifiuti. Su questo si dovrà ragionare e trovare ogni possibile soluzione”.