Puglia, comincia l’11 novembre a Castelluccio Valmaggiore il progetto “IncluDounia”
Comincerà con una lezione aperta, l’11 novembre, dalle 9 alle 12, nella Biblioteca Comunale di Castelluccio Valmaggiore (Fg) il progetto IncluDounia rivolto alle donne dei Monti Dauni disoccupate, inoccupate o in cerca di nuove opportunità lavorative. L’obiettivo di IncluDounia è quello di trasformare una passione in una forma di reddito. Destinatarie e del progetto sono donne, ma a difesa della parità di genere sono ammessi anche gli uomini, di età compresa tra i 18 e i 50 anni. Al corso, della durata di sei mesi, ci si iscrive attraverso email o telefono contattando la Biblioteca Comunale di Castelluccio Valmaggiore al numero: 0881972018. Si rivolge a un massimo di 35 persone e prevede una prova finale con attestato di frequenza finale. Alle iscritte e agli iscritti sarà fornito un tablet per tutta la durata del corso.
Tra gli argomenti trattati: Imprenditoria di genere; Forme di gestione dell’impresa; Accesso al credito bancario; Le strategie di comunicazione nei social network; Come essere una imprenditrice nelle aree rurali; Strategia d’impresa per il turismo rurale; L’arte della vendita: una sfida verso il successo; Comunicare efficacemente; Conoscenze di marketing e comunicazione; La sicurezza: “cura” da seguire giorno per giorno.
IncluDounia è un progetto degli Stati generali delle donne di Bari sostenuto dalla Regione Puglia con un finanziamento di 40mila euro provenienti dalla misura dell’assessorato al Welfare “Puglia Capitale sociale 3.0”.
Partner dell’iniziativa sono il Gal Meridaunia e la Biblioteca Comunale di Castelluccio Valmaggiore.
“Voglio ringraziare gli Stati Generali delle donne di Bari per aver ideato questo progetto, il Gal Meridaunia e la Biblioteca Comunale di Castelluccio Valmaggiore partner dell’iniziativa – dichiara l’assessora regionale al Welfare e alle Politiche di benessere sociale e pari opportunità Rosa Barone – Il progetto Incloudonia è finanziato dal mio assessorato attraverso il bando Puglia Capitale Sociale 3.0 e parte dall’analisi e dallo studio del territorio e dalla volontà di valorizzare i Monti Dauni puntando sulle donne, così da fare della loro capacità creativa un’occasione di impresa. Le attività del progetto riguardano la tradizione culinaria, l’artigianato, il ricamo, il recupero di oggetti, che si tradurranno in attività imprenditoriali, recuperando e valorizzando il territorio. Sono molto soddisfatta che attraverso i nostri bandi, si riescano a realizzare progetti come questo”.
“Il progetto mira a formare le donne dei Monti Dauni, a includerle nel mondo del lavoro e a farle diventare imprenditrici. Promuoviamo il lavoro e le imprese delle donne considerando che nei Monti Dauni ci sono tante potenzialità soprattutto nell’ambito del turismo lento e sostenibile – spiega il progetto Mirella Giannini presidente degli Stati generali delle donne di Bari – IncluDounia vuole rappresentare una opportunità per frenare lo spopolamento nei paesi del Monti Dauni, l’emarginazione delle donne. Ma credendo nelle pari opportunità il corso è aperto anche agli uomini”.
“Abbiamo scelto i Monti Dauni perché è un territorio pugliese poco conosciuto, ma con un grande potenziale inespresso – afferma il coordinatore del progetto l’ingegnere Luigi Barile – Si ritiene che il volano per il turismo sia caratterizzato dal mare. I Monti Dauni hanno invece la capacità di attrarre i viaggiatori tutto l’anno e in particolare in autunno, inverno e primavera, favorendo la destagionalizzazione”.
“Il progetto IncluDounia, al quale ha aderito la Biblioteca Comunale di Castelluccio Valmaggiore, è in continuità con quanto deciso dall’attuale amministrazione: favorire la scolarizzazione culturale dei suoi cittadini con particolare attenzione ai bambini e alle fasce deboli – spiega il direttore della biblioteca Pasquale Bloise – Un paese, il nostro, in cui le donne hanno un ruolo di primo piano, ma non viene loro riconosciuto in maniera formale. Con il piano formativo di IncluDounia intendiamo fare emergere il valore delle nostre donne, il loro spirito imprenditoriale, rendendole registe e protagoniste del loro futuro lavorativo”.
“L’occupazione femminile è in ripresa, pur se rimangono grossi divari tra Nord, Centro e il Sud e le Isole – sostiene Pasquale De Vita presidente del Gal Meridaunia – Divario che aumenta soprattutto nelle cosiddette aree marginali e interne come i Monti Dauni dove il deficit è ancora più grave. Il Gal Meridaunia, attraverso il progetto IncluDounia, vuole dare un forte apporto. Il futuro passerà dalla presenza femminile, sempre più alta soprattutto in agricoltura con una spinta all’innovazione che nelle aree rurali come la nostra, colma la carenza di servizi alle comunità dei Monti Dauni. Sono convinto che le aziende dirette da donne siano innovative e resilienti, capaci di scommettere su difficili sfide imprenditoriali e di possedere grandi capacità gestionali”.