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Puglia, parte da martedì 18 giugno il progetto della “carta d’identità genetica”

Partirà martedì 18 giugno, in Puglia, il progetto ‘carta d’identità genetica’. A darne notizia è Fabiano Amati, presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, nonchè promotore e primo sottoscrittore della legge regionale sul Genoma Puglia. L’iniziativa prevede lo screening su 3.000 neonati (1.500 all’anno), partoriti nei punti nascita più importanti per casistica.

“Il progetto  consiste nell’esaminare 407 geni, con il prelievo dal tallone di una goccia di sangue, per diagnosticare precocemente 300 malattie genetiche, selezionate per età d’insorgenza, significativa mortalità, trattamenti disponibili e efficacia della diagnosi anticipata sul migliore percorso assistenziale. Insomma, condizioni per cui la conoscenza comporta la mutazione, in termini positivi, della storia naturale della malattia. – ha detto Amati – L’iniziativa è quanto di più avanzato c’è al mondo in materia genetica, ponendo la Puglia tra i primi posti al mondo in cui attecchisce questa novità. Il prossimo passo sarà l’estensione del progetto a tutti i neonati e a tutti i punti nascita, poiché diversamente si porrebbe un grave problema d’ingiustizia e anche di democrazia”.

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