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Puglia: perse centinaia di immissioni in ruolo

Eravamo abituati alle sorprese spiacevoli nei confronti della scuola pugliese ma questa volta la “notizia” se confermata, ha connotati paradossali se non, addirittura, scandalosi. Innanzitutto va segnalato che si è appena conclusa la fase per le immissioni in ruolo da parte dell’ufficio scolastico regionale e degli uffici provinciali cui va riconosciuto il merito di aver affrontato con celerità e trasparenza le procedure previste nonostante esse abbiano richiesto un lavoro immane perché concentrato in pochissimi giorni, svolto a scavalco del periodo ferragostano e, soprattutto, con organici ormai al limite della sopravvivenza che comportano carichi individuali di lavoro impensabili.
Tabella immissioni in ruolo
Disponibilità e contingenti a.s. 2018/19
GRADO ISTRUZIONE Nazionale Puglia
Infanzia Comune             3.845      214
Primaria Comune          8.014        272
I Grado Comune            14.856      530
II Grado Comune          17.278       937
Totale posti Comuni     43.993     1953
Infanzia Sostegno         1.143         61
Primaria Sostegno      4.396         60
I Grado Sostegno        6.143         110
II Grado Sostegno      1.647         58
Totale posti Sostegno 13.329    289
Complessivo Comune + Sostegno 57.322  2.242
Se i dati in possesso delle organizzazioni sindacali sono fondati, al termine di queste operazioni, a fronte del contingente pugliese autorizzato dal MEF per le 2.242 immissioni in ruolo nella nostra regione, sarebbero centinaia i docenti che non riescono ad avere l’agognata assunzione a causa di ritardi nella macchina burocratica che ha gestito il concorso 2018 riservato ai docenti abilitati. Infatti il termine ultimo per la pubblicazione delle graduatorie del concorso è il 31 agosto scaduto il quale molti docenti precari, che pure avevano svolto l’ultimo concorso riservato agli abilitati, vedranno inevitabilmente svanire la possibilità di essere immessi in ruolo già da questo anno scolastico
perché gli USR che hanno gestito le procedure concorsuali (oltre la Puglia anche la Campania,Sicilia, Lazio etc.) non riusciranno a pubblicare le graduatorie da utilizzare per le relative operazioni.

Al danno si unisce la beffa: così mentre la Puglia attiva 4.600 posti in deroga sul sostegno da destinare anche al personale docente non specializzato, i docenti di sostegno di ruolo restano al nord e i posti per le immissioni in ruolo non potranno essere assegnati. Questa vicenda produce perciò un ulteriore vulnus per le scuole pugliesi un danno al quale non intendiamo rassegnarci. Le scriventi organizzazioni si muoveremo con determinazione affinché al MIUR,

responsabile di questa ennesima penalizzazione della Puglia, si trovi il modo per evitare che centinaia di docenti siano costretti a prolungare il loro stato di precarietà .
Bari, 27 agosto 2018
Menga Claudio – FLC CGIL Puglia
Roberto Calienno – CISL FSUR Puglia
Giovanni Verga – Uil Scuola Rua

 

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