Puglia, riparte l’avviso “Contributo straordinario per il pieno utilizzo degli spazi scolastici”
Al via l’avviso lanciato dall’Assessorato all’istruzione della Regione Puglia per finanziare progetti per valorizzare appieno gli spazi scolastici e le strutture disponibili grazie alle idee degli studenti e delle studentesse della Puglia. Le proposte, presentate dagli Istituti scolastici secondari di 2° grado statali e paritari con sede in Puglia, dovranno essere progettati con la collaborazione delle associazioni studentesche o di gruppi informali di studenti. Un ruolo, dunque, estremamente proattivo per gli studenti, che saranno chiamati anche in sede di commissione a valutare i progetti candidati. A ciascun progetto, da svolgersi in orari extracurricolari per una durata massimo biennale, andrà un contributo di 10.000 euro da utilizzare anche per il coinvolgimento di soggetti esterni per attività laboratoriali integrate con competenze, culture ed esperienze terze rispetto alla scuola. Le risorse messe a disposizione per quest’Avviso per il 2021 sono pari a 100.000 euro. Si tratta di un contributo straordinario che la Regione Puglia ha voluto destinare all’istituzione scolastica, assegnando un ruolo attivo agli studenti nella sua crescita.
“Dopo il successo della passata edizione con il finanziamento di ben 41 progetti, abbiamo deciso di rilanciare questa misura fortemente innovativa che punta a sostenere la scuola come luogo di comune crescita civile e di integrazione col territorio, valorizzando appieno i suoi spazi attraverso le capacità e le potenzialità creative e progettuali proprio degli studenti e delle studentesse pugliesi” ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo che aggiunge: “Immaginare la scuola con gli occhi di chi la abita, di chi la frequenta ogni giorno E’ questa la sfida che vogliamo lanciare ancora una volta alla popolazione studentesca della Puglia, favorendo da una parte forme innovative di apprendimento e valorizzando le capacità trasversali degli studenti, dall’altra trasformando la scuola in uno spazio a disposizione della comunità.”