Puglia, sottoscritta l’intesa per l’adeguamento contrattuale dei lavoratori della Santa Teresa SpA
Buone notizie per 46 lavoratori impegnati nelle biblioteche, nei musei e nelle pinacoteche che la Regione Puglia gestisce attraverso la rete dei Poli Biblio-Museali di Foggia, Brindisi e Lecce. Il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, ha siglato l’intesa per un importante adeguamento contrattuale che comporta un incremento del 70 per cento dell’investimento della Regione Puglia e per l’applicazione del contratto collettivo nazionale di Federculture.
“Questo è un risultato per nulla scontato, frutto di un impegno corale, stimolato dai lavoratori e dai sindacati e raccolto dal Governo regionale, dal Dipartimento per la Cultura, dal Teatro Pubblico Pugliese e da tutte le strutture regionali con un’attenzione all’altezza di una precisa strategia che, da cinque anni, ci porta a mettere a valore un grande patrimonio di beni, conoscenze ed esperienze”, ha detto Piemontese che ha sottoscritto l’accordo con Tony Matarrelli, presidente della Provincia di Brindisi, ente proprietario unico della società per azioni Santa Teresa, dove, dopo la riforma delle Province, sono stati incardinati servizi e professionalità di cui la Regione Puglia si è assunta la gestione e per cui ha garantito il finanziamento dei contratti di lavoro.
L’investimento regionale passa a complessivi 1 milione e 530 mila euro all’anno, il 70% in più di quanto stanziato fino a quest’anno. L’adeguamento scatta a partire dall’anno prossimo e riguarda 28 dipendenti impiegati nel Polo Biblio-Museale di Foggia a cui si applica il contratto di Federculture, a 11 lavoratori dei Poli Biblio-Museali di Brindisi e Lecce, nonché a 7 lavoratori ex cassintegrati impiegati alla biblioteca di Brindisi che riaprirà i battenti da aprile del 2023.
Alla sottoscrizione dell’intesa erano presenti le rappresentanze sindacali di CGIL, CISL e UIL a cui il vicepresidente ha comunicato l’incremento da 24 a 26 milioni di euro degli stanziamenti per il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, contenuti nel bilancio di previsione 2023 da stamattina all’esame del Consiglio regionale.