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Punti nascita, efficaci i protocolli tra Regione e Aziende sanitarie

Nascere in sicurezza minimizzando i rischi per la mamma e il bambino pure in assenza di un punto nascita sotto casa. Se qualche dubbio poteva ancora esserci sui protocolli messi in campo dalla Regione e dalle Aziende sanitarie per garantire le comunità della Val D’Agri all’indomani della chiusura del reparto di maternità dell’ospedale di Villa D’Agri, esso è stato fugato dal perfetto coordinamento dei soccorsi e del trasporto di emergenza, che hanno consentito ieri pomeriggio di evitare pericolose complicazioni per una giovane gestante di 28 anni di Moliterno.
La donna, alla 37esima settimana di gravidanza, aveva manifestato una imponente emorragia da placenta previa, condizione che rappresenta l’urgenza per antonomasia in ostetricia e che può portare alla morte della mamma e del bambino. Il tempestivo intervento del 118, che ha operato con un’ambulanza medicalizzata proveniente da Viggiano e con l’elicottero a Moliterno, così come codificato dalla Regione Basilicata e dalle Aziende Sanitarie, ha permesso il trasferimento in sicurezza della donna nell’ospedale San Carlo di Potenza, dove una equipe dell’unità operativa di ostetricia preventivamente allertata è intervenuta praticando il taglio cesareo e salvando mamma e figlio che godono di buona salute.

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