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Quattro nuovi corsi di studio per il Polo Universitario di Matera: Volt avvia la raccolta firme da presentare al presidente della Regione Basilicata e al rettore dell’UniBas, affinchè Matera abbia una “vera università” e non una vuota succursale

Turismo, Salute e benessere, Trasformazione digitale, Educatione e cultura: sono le quattro filiere della formazione sulle quali investire per valorizzare la capacità attrattiva di Matera.

 Di cosa abbiamo bisogno:

  • Economia del Turismo: per un territorio che intende investire sulla strategia e sulla programmazione della destinazione turistica;
  • Informatica: per creare figure professionali in grado di valorizzare il Centro di geodesia spaziale e la Casa delle Tecnologie emergenti, nonché sostenere il tessuto produttivo più orientato all’innovazione;
  • Educazione e Cultura: la Capitale europea della Cultura dovrà ospitare i corsi (già attivi presso l’Unibas) di Scienze dell’Educazione e della Formazione, degli Studi Umanistici e i corsi di laurea magistrale di Filologia classica e moderna e Storia e Civiltà europee; 
  • Professioni sanitarie (Scienze infermieristica e Fisioterapia): in una regione che si caratterizza per una popolazione particolarmente anziana, che necessita di assistenza continua;

Gli oltre 70 milioni di euro che la Regione Basilicata ha assegnato all’Unibas non possono vedere escluso ancora una volta il Polo universitario di Matera: sempre più povero di corsi e con offerta formativa ridottissima.

Matera ha bisogno di una “vera università” per creare ricadute positive sul territorio e sul mondo produttivo.

La petizione “Università, la Regione sostenga anche Matera!” si svolge sia in modalità digitale sia attraverso raccolta delle firme in piazza. E’ possibile sostenere online l’iniziativa attraverso la piattaforma www.change.org oppure attraverso i canali social di Volt Matera e il sito www.voltmatera.org.

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