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Radici Future produzioni lancia “LegalItria Summer 2022”

Al via “LegalItria Summer 2022”, dal 4 agosto all’11 settembre, il primo festival letterario pugliese lanciato de Radici Future e ambientato in spazi pubblici simbolo della rinascita civile e ambientale della nostra regione. Tanti i temi in agenda: l’ambiente, la terra, il Mediterraneo, la pace, Pasolini, le mafie, l’intrattenimento, l’identità. Sono 16 gli eventi in programma che si terranno prevalentemente nelle province di Brindisi e Taranto nei mesi di agosto e settembre prossimi, organizzati attraverso incontri di presentazione di libri in prima serata che avranno come focus tematici principali l’ambiente e la legalità.
Il festival è stato presentato questa mattina a Bari, nel corso della conferenza stampa tenutasi nella sala Di Jeso del Palazzo della presidenza regionale, dal direttore artistico di LegalItria Leonardo Palmisano, dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dalla consigliera regionale delegata alle Politiche culturali, Grazia Di Bari, e dal segretario Generale della Presidenza, Roberto Venneri, alla presenza dei sindaci dei comuni coinvolti e del garante dei detenuti e dei minori della Regione Puglia, Ludovico Abbaticchio.  

Una formula “diffusa” che si snoderà tra la Riserva statale e area marina protetta di Torre Guaceto, il Parco pineta Madre Teresa di Calcutta di Massafra, la Masseria Canali di Mesagne confiscata alla Sacra Corona Unita, il Parco Archeologico Mura Messapiche e Fonte Pliniano di Manduria, l’Ex Fadda di San Vito dei Normanni, il Palazzo Ducale di Erchie, lo spazio Fico di Ginosa Marina, la spiaggia di Torre Quetta a Bari e in Campania il Palazzo Filangieri di Lapio.  

“Impegno, lavoro, dedizione, inventiva – ha dichiarato il presidente Emiliano -: la Puglia di successo non è fatta solo di alcune cose, ma dall’insieme di tanti elementi, esperienze, visione strategica. Le persone che sono oggi al tavolo partecipano da anni a questo grande lavoro di squadra con autonomia e libertà, ed è bellissimo per me ritrovarvi nei luoghi di questa evoluzione permanente sempre più consapevoli e determinati. Con Legalitria stiamo sperimentando una serie di azioni connesse alle politiche non repressive alla criminalità, importanti da studiare anche dal punto di vista scientifico. Siamo gli unici a investire somme così importanti, decine di milioni di euro, in queste attività di promozione della cultura della legalità”. 

“Il Summer Festival è uno spin-off di legalità non è un progetto di lettura – ha tenuto a precisare il direttore artistico Palmisano – ma è un insieme di presentazione di libri e approfondimento che parte dalla collaborazione stretta con il parco di Torre Guaceto, da beni confiscati alla mafia come la Masseria Canali di Mesagne, il parco archeologico di Manduria e il Parco Madre Teresa di Calcutta di Massafra e altri spazi come l’ex Fadda.  L’idea quella di dedicare tutto il mese di agosto a delle conferenze tematiche costruite con i nostri partner all’interno di beni confiscati e Oasi naturalistiche facendo diventare la civiltà e la legalità e i processi di civilizzazione un grande attrattore turistico di livello nazionale e internazionale in Pugli. Questa gemmazione di LegalItria diventa, quindi, un momento altresì di restituzione al turista di quanto la Puglia sia capace di costruire un sistema di antimafia sociale e culturale che produce e favorisce anche l’attività turistica”.

“Grazie al lavoro che stiamo facendo in rete – ha sottolineato al consigliera regionale Di Bari – con associazioni e privati si sta raggiungendo l’obiettivo di dare al concetto di cultura e turismo  il giusto valore, anche economico. Molto spesso dimentichiamo che questi due settori rappresentano il 20% del PIL regionale e quindi quando parliamo di cultura e turismo parliamo di posti di lavoro e opportunità per il futuro. Vedere insieme formazione, e parlare di legalità nella formazione e nella creazione di posti di lavoro, come fa Legalitria, ha un’importanza fondamentale”.

Per il segretario generale della Presidenza della Giunta regionale, Roberto Venneri, intervenuto nel corso della conferenza stampa, “la lotta repressiva alla mafia è di competenza dello Stato ma l’articolazione delle istituzioni sul territorio è chiamata a contribuire alle azioni di contrasto alla criminalità con interventi di prevenzione alle mafie e alle derive criminali. Grazie al Testo unico sulla Legalità approvato dal Consiglio regionale nel 2019 la Puglia ha una programmazione su tutto il territorio, finanziata con risorse nazionali ed europee. In particolare il Testo unico ha sancito l’istituzione della Fondazione Stefano Fumarulo promotrice di importanti iniziative di antimafia sociale”.

Forte del patrocinio del Ministero Della Giustizia e della Regione Puglia, LegalItria entra in importanti siti archeologici ed ambientali e in beni pubblici confiscati alle mafie in piena stagione turistica offrendo presentazioni gratuite di libri ai turisti che vogliano conoscere quanto è civile la nostra terra. Tra gli autori e le autrici invitati ci saranno Valentina Petrini, Cosimo Argentina, Andrea Donaera, Leonardo Palmisano, Giacomo Talignani, Trifone Gargano.

 Per l’Istat il secondo settore più appetibile per le mafie, dopo quello edilizio, è proprio quello turistico in quanto in esso coesistono ottimi canali di riciclaggio, basso rischio di impresa e, almeno prima del Covid-19, buon indice di reddittività del capitale investito. LegalItria Summer prova ad invertire questo dato trasformando le tematiche sociali in strumenti attrattivi, l’educazione alla legalità e le testimonianze dirette in altrettanti mezzi di accrescimento personale e civile.  

“Dall’incontro di Torre Guaceto con Legalitria è nato un sodalizio spontaneo, quasi naturale – ha sottolineato il presidente del Consorzio di gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta -. La storia della riserva è ricca di accadimenti emblematici che ne fanno un simbolo di rigenerazione sociale. Da qui, qualche settimana fa, la sottoscrizione di un accordo che ha posto le basi culturali e organizzative di questo festival, che presenta nella sua veste grafica proprio l’immagine simbolo della torre Al Gawsit, in arabo “acqua dolce”, così nominata dagli antichi avventori diversi secoli fa”.

*Partner del Festival: Amnesty International, Emergency, Fondazione con il Sud, i Garanti dei detenuti e dei minori della Regione Puglia, LegaCoop Puglia, Legambiente, Libera Terra, Macarìa, Ministero della Giustizia, Regione Puglia, Slow Food. Sostengono il festival Bcc di Locorotondo, Coop Alleanza 3.0, Autoclub Group, Orizzonti Futuri Onlus e Banca Etica.

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