CulturaPuglia

Radio doppio Zero, la web radio che fa cultura

Radio doppio Zero è una webradio ideata da giovani ragazzi pugliesi, che si sta facendo notare non solo sul territorio locale, ma anche a livello nazionale. Da Bitonto, città della provincia di Bari, il progetto radiofonico ha abbracciato la voce di tanti artisti, riuscendo a promuovere la musica e la cultura in genere. Non è un caso che lo staff della radio si sia unito ad un gruppo di filosofi, scrittori, giornalisti con “Le finestre dei pensieri” da un’idea di Alessandro Bagnato e con la collaborazione dell’associazione di promozione sociale “Le Ragunanze” di Michela Zanarella. Ma allora conosciamoli questi giovani che si sono messi in gioco per dare spazio agli artisti, per diffondere notizie, musica, impegno nel sociale, eventi. Alla direzione del team c’è Danilo Mingiurulli, grande appassionato di musica, con un’immensa voglia di cambiare il mondo, conduce “Lunedì sostenibili” e “La macchina del tempo”, Alessandro Bagnato è un filosofo che si definisce ‘prestato’ alla radio, conduce “Break Air”, Michela Zanarella è una poetessa, scrittrice e conduce ogni martedì “Culturalmente”, Danilo Serra è  filosofo e non a caso conduce “Philosofy”, Vincenzo Michelino in arte Mei, cantautore e personal trainer conduce “Accadamy Sport”, Adriana Paratore, speaker professionista da anni nel mondo della radio, conduce “My Chance on air”, Nicola Valzania, dj, la consolle è la sua vita, conduce “Afrotime”, Mirco Valandro, dj, in radio con il desiderio di fare questo di professione, conduce “Big Ending”, Matteo Nalotto segue le orme dell’amico Mirco Valandro, con la sua solarità, chiude il gruppo Samuel Baldassare, grande appassionato di radio e musica. Per ascoltare la radio e le trasmissioni basta collegarsi al link del sito ufficiale www.radiodoppiozero.net oppure da android, smartphone o tablet dall’app gratuita di Tunein Radio, cercando Radio DoppioZero.  Una giovane webradio quindi che mira a crescere insieme ai tanti giovani talenti della musica e dello spettacolo. Perché l’unione di più menti può fare la differenza.

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