Radioterapia a Matera, finanziati 4 milioni per il servizio
“Grazie ad un finanziamento complessivo di 4 milioni e 188 mila euro, il progetto relativo alla realizzazione del servizio di radioterapia presso l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera prende corpo, un passo avanti nella direzione dell’effettività della rete oncologica regionale, che è funzionale alle esigenze di salute dei cittadini della provincia di Matera, costretti, a tutt’oggi, a percorrere centinaia di chilometri per ricevere i trattamenti radioterapici, con costi umani e sociali troppo severi”. E’ quanto afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giovanni Vizziello, con riferimento ad una deliberazione che verrà adottata oggi dalla Giunta regionale della Basilicata e che prevede, con riguardo al piano per la radioterapia a Matera, la riunione della fase di affidamento dei lavori di realizzazione del bunker con quella di acquisto dell’acceleratore lineare, oltre ad una ricognizione di tutte le risorse finanziarie disponibili.
“A poco più di un anno dall’approvazione in Consiglio regionale di una mozione da me proposta e diretta ad implementare il servizio di radioterapia presso l’ospedale di Matera – afferma Vizziello – il governo regionale delinea un percorso concreto di riduzione di precisi deficit di servizi nel settore dell’oncologia e che riguardano, in particolare, il numero di strutture ospedaliere con servizio di radioterapia, il numero di posti letto nell’area della radioterapia, il numero di acceleratori lineari esistenti e l’effettività della rete oncologica, cioè del modello organizzativo ritenuto ottimale nella cura delle patologie oncologiche, perché in grado di garantire a tutti i cittadini le cure migliori senza spostarsi dal proprio domicilio”.
“Se oggi la multidisciplinarietà, nel senso di una valutazione multidisciplinare delle strategie di diagnosi e di cura delle patologie tumorali, è considerata l’arma vincente nella lotta al cancro -prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia – la Basilicata non può non assumere come priorità l’effettività della rete oncologica, cioè del modello organizzativo che esalta il concetto di multidisciplinarietà e che stabilisce cosa si deve fare per i pazienti oncologici in ciascun ospedale della regione”.
“Attualmente, il 40 per cento di tutti i tumori guarisce grazie alla radioterapia, da sola o in combinazione con altri tipi di trattamento – sottolinea Vizziello – e fare delle politiche sul cancro una priorità in Basilicata significa, innanzi tutto, realizzare gli investimenti diretti a colmare i divari che vedono la nostra regione e in generale il Mezzogiorno d’Italia nettamente svantaggiati rispetto al resto del Paese con riguardo al numero di acceleratori lineari esistenti e alla obsolescenza degli stessi”.