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Raffaele Nicoletti di Tecnoblend confermato Presidentedella Sezione Unionalimentari di Confapi Matera

Nell’ambito del percorso di rinnovo degli organi statutari delle Categorie di Confapi Matera, martedì si è svolta l’Assemblea di Unionalimentari, la Sezione che rappresenta le imprese che operano nel settore agro-alimentare. Con votazione all’unanimità l’Assemblea ha confermato Presidente per il prossimo triennio Raffaele Nicoletti , amministratore unico di Tecnoblend Srl, azienda materana che produce ingredienti per la gelateria, la pasticceria e il settore horeca. Il Consiglio Direttivo della Sezione è composto da Emanuele Loperfido (Bontà Lucane), Vito Adorante (Cereal Mangimi), Gianni Laurieri (Laurieri), Rino Nicastro (Silda), Donato Rago (Ogar). Vicepresidente è stato eletto Gianni Laurieri. Raffaele Nicoletti, che è anche Vicepresidente della Giunta nazionale di Unionalimentari Confapi con delega allo sviluppo delle Sezioni Unionalimentari in tutta Italia, ha evidenziato i vantaggi dell’appartenenza alla Categoria di Confapi, in grado di fornire servizi specializzati all’avanguardia.
“Unionalimentari Matera – ha dichiarato il Presidente Raffaele Nicoletti – lavorerà in stretto collegamento con l’Unione di Categoria nazionale per analizzare ed elaborare proposte e interventi sulle problematiche riguardanti le norme tecniche, la legislazione e gli aspetti economici d’interesse specifico del settore”. “Grazie al nostro intervento, inoltre, abbiamo ottenuto il rinvio della sugar tax al 1° luglio 2026, una tassa che non condividiamo affatto perché del tutto illogica. Tra gli impegni programmatici, infine, c’è quello di interagire con ICE per favorire la ricerca di partner e clienti esteri, un’attività di scouting che è fondamentale per le PMI”.
“Fra pochi mesi – ha concluso Nicoletti – andremo al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e anche questo è un campo in cui siamo altamente competitivi. Il nostro contratto, infatti, è più vantaggioso rispetto ai CCNL sottoscritti da altre associazioni, perché tarato sulle specificità della piccola e media impresa. Sono sempre di più, infatti, le imprese alimentari che applicano il nostro contratto, avendone verificato la convenienza”

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