Randagismo, 31 carcasse di cani trovate tra San Marco in Lamis e Cerignola
“La Regione Puglia interverrà con decisione”. E’ la promessa fatta da Elena Gentile, Assessore della Regione Puglia alle Politiche della Salute, che ha annuncia nuove regole per tutelare i cani randagi. “La cronaca ci restituisce, ancora una volta, una pagina di barbarie consumata nei confronti dei cani randagi nella nostra regione. – ha detto Gentile – Solo nella provincia di Foggia, tra San Marco in Lamis e Cerignola, sono state ritrovate le carcasse di 31 cani. Questo non lo accettiamo. La Puglia deve cessare di essere una delle regioni italiane che appare più disattenta ai temi della lotta al randagismo e della tutela degli animali”. Un dato ancor più raccapricciante, per non dire orrendo: uno dei 31 cani uccisi, è stato sparato in faccia, quasi per divertimento.
L’assessore ha risposto anche alle sollecitazioni che arrivano dal mondo delle associazioni ambientaliste. “La Regione farà la sua parte, se sarà necessario, modificherà le sue norme rendendo ancora più stringenti gli obblighi istituzionali impegnando le aziende sanitarie locali con i rispettivi servizi veterinari”. Ed a tal riguardo, ha annunciato un incontro con l’Anci: “Per il prossimo lunedì 17 promuoverò un tavolo istituzionale, invitando l’Anci per concertare le più incisive iniziative per affrontare l’ emergenza. La Puglia dei diritti – ha concluso – non può più far finta che il problema non esista. Solleciteremo ogni livello istituzionale, compresa la scuola di ogni ordine e grado perché promuova un percorso di informazione e di sensibilizzazione. Evidentemente i provvedimenti adottati in questi anni non sono stati sufficienti a sradicare la barbarie di cui molti cittadini si fanno protagonisti: proveremo a fare di più e meglio per garantire maggiore sicurezza ai cittadini, per rendere ancora più ospitale la nostra regione nel rispetto dei diritto di cura e di attenzione per il mondo animale”.
Tutte le reazioni di questi giorni sono successive alla lettera aperta che alcuni volontari hanno inviato al governatore della Puglia, Nichi Vendola, riferendo di aver scoperto, appunto, 31 carcasse di cani in una zona della provincia dauna: “Quando un cane viene avvelenato è fortunato se ingerisce tanto veleno e la morte subentra in 30 secondi, altrimenti l’agonia é lunga, lunghissima”. “Loro non parlano, Governatore – concludono i volontari riferendosi direttamente al presidente Vendola – non hanno voce, eppure noi riusciamo ad ascoltarli”.