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Rapina in una gioielleria presso il centro commerciale Mongolfiera sulla Surbo-Lecce

Le tracce di sangue a terra, ai piedi di una delle vetrine frantumate durante l’azione criminosa. E’ il punto di partenza delle indagini dopo il colpo messo a segno ieri all’interno del centro commerciale Mongolfiera, tra Surbo e Lecce. Ad agire sono state tre persone, aiutate da un ‘palo’, che li aspettava fuori, con il motore acceso.
Vestiti con tute da lavoro bianche, i tre avevano la testa coperta da cappucci e il volto travisato da maschere. Si sono introdotti all’interno del centro commerciale attraverso una delle uscite di emergenza, quella più vicina alla gioielleria dell’Ipercoop presa di mira.
Il loro “colpo” è durato pochissimo: uno dei rapinatori ha puntato la pistola, dopo averla caricata, contro una delle commesse che erano dietro al bancone, intimando il silenzio; gli altri due, armati di due bastoni da carpentiere si sono accaniti contro le vetrine.
Alcuni testimoni avrebbero visto i rapinatori mentre salivano a bordo di un’auto di grossa cilindrata di colore grigio, fuggita a tutta velocità scansando le auto che circolavano nel parcheggio. Immediatamente è scattato l’allarme e mentre le forze dell’ordine si mettevano a caccia dei fuggitivi, sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Lecce e quelli del Nucleo investigativo del comando provinciale, guidati dal maggiore Paolo Nichilo, che hanno avviato le indagini. Ascoltati i testimoni, le attenzioni si sono concentrate su quella chiazza di sangue, che potrebbe condurre direttamente all’identità di uno dei rapinatori.

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