Referendum e media, Lacorazza chiede incontro ad Agcom
“L’Agcom non può impedire alle Regioni referendarie di esprimersi sul referendum. Ma in particolar modo non può determinare i comportamenti e le scelte che le Regioni si stanno approntando ad assumere in materia di comunicazione sul prossimo referendum del 17 aprile andando oltre le competenze proprie in termini di destinazione delle risorse”. E’ quanto afferma Piero Lacorazza, presidente del Consiglio regionale della Basilicata, capofila delle Regioni promotrici del referendum sulle trivelle in mare, dopo aver ricevuto una comunicazione dell’Agcom che invita le Regioni a non utilizzare mezzi e logo dell’istituzione per la campagna referendaria in ossequio a quanto previsto dalla legge n. 28/2000.
“Stiamo valutando anche un eventuale ricorso al Tar – aggiunge Lacorazza – dopo la risposta alla richiesta di parere che in modo opportuno e doveroso il Coordinamento dei comitati regionali per le comunicazioni aveva fatto proprio rivolgendolo all’Autorità preposta. Ho chiesto per le vie brevi in queste ore un appuntamento urgente al presidente dell’Autorità Cardani – ha concluso Lacorazza – spero di poterlo incontrare quanto prima”.