Referendum, Ugl:“#IOVOTONO spiegando le ragioni”
“Il Governo Renzi spieghi ai lucani sulle migliorie delle riforme attuate, come quella delle Province che ai cittadini non hanno portato risparmi ma soltanto peggiori servizi. Sulla riforma costituzionale e sul suo referendum confermativo, l’Ugl è chiara, categorica e precisa: Al referendum per il Senato voteremo NO perché vogliamo mantenere la nostra democrazia e non finire in un regime autoritario”. Lo hanno affermato il segretario generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano incontrando i quadri dirigenti regionali dell’o.s. lucana.
Per il sindacato Ugl, “facciamo qualche riflessione spiegando le ragioni del NO! Non sarà permesso al Parlamento e al Governo di funzionare meglio ed avrà un impatto fondamentale negativo sulla crescita e sull’ attuazione dei diritti fondamentali sanciti dalla Carta costituzionale. Non e’ vero che porta risparmi: le due camere ( camera e senato restano in piedi ), si eviterà di far eleggere i senatori dai cittadini, il senato sarò eletto e formato da consiglieri regionali e sindaci che svolgerebbero un doppio lavoro). L’Italia, infatti, è la nazione più penalizzata dalla grande crisi economica finanziaria a causa del cattivo funzionamento delle sue istituzioni dovuto alla leggerezza di una classe politica incapace, sorda, muta e che nasconde le problematiche dei cittadini. Per Renzi e il suo governo tutto va bene e mettono in evidenza tutta la loro incapacità cronica di rispondere agilmente e velocemente a quanto il popolo oggi reclama. Si fa apparire di voler darsi risposta adeguata su una ipotetica inventata grande domanda di riforma e cambiamento. Non e’ vero che si abbrevia l’iter legislativo – tuonano forte e chiaro Tancredi e Giordano -, non e’ vero che i cittadini conteranno di più: è vero che, i territori avranno meno potere e meno rappresentanza ed un governo senza tutele per la rappresentanza, per l’Ugl non e’ un buon governo. Questa sarà la nostra posizione, #IOVOTONO per avere riforme vere non riforme finte che rischiano di danneggiare gli interessi veri del paese. Le nostre ragioni a votare No, sono perché si deve evitare di tagliare spazi di democrazia – hanno concluso Tancredi e Giordano”.