Regione Basilicata approva contributo a imprese e professionisti per far fronte alla TARI/TARIC 2020
Al Presidente della Regione Basilicata
All’Assessore Attività Produttive
della
Regione Basilicata
Ai Consiglieri Regionali
Oggetto: Extralberghiero senza P.I. escluso dai contributi regionali TARI/TARIC 2020.
Le scriventi Associazioni hanno appreso dell’approvazione da parte della Giunta Regionale, nell’ambito delle misure straordinarie per l’emergenza sanitaria – Covid 19, nella seduta del 4 dicembre u.s. con la delibera 885, di un aiuto economico
a fondo perduto che prevede un “Contributo alle imprese ed ai professionisti lucani per far fronte alla TARI/TARIC 2020”.
Nonostante si indichino nei beneficiari tutte le attività tenute a versare tale tassa, in base alla normativa nazionale e alle disposizioni regolamentari dei Comuni, quali “utenze non domestiche”, si vuole evidenziare che da tale contributo risulta escluso tutto il settore extralberghiero senza P.I., nonostante anch’esso paghi tale imposta come “utenza non domestica”, al pari di qualsiasi altra attività commerciale!
Si rammenta che tale settore, oggi drammaticamente in crisi, è stato solo minimamente e parzialmente sostenuto in precedenza e che oggi si trova nuovamente escluso da un qualsiasi contributo di ristoro. Purtroppo dobbiamo constatare che si
ignora per l’ennesima volta un a filiera in espansione, la quale sviluppa una rilevante microeconomia, con ricadute positive a 360° per tutta la Regione. Infatti l’extralberghiero è presente in molti piccoli borghi e paesi, si interfaccia direttamente con i propri ospiti e offre loro tutta una serie di servizi legati all’accoglienza, che suppliscono le gravi carenze istituzionali nel settore Turismo e che danno un valore aggiunto all’immagine della Basilicata.
Si rammenta inoltre che la raccomandazione della Commissione Europea n.361 del 2003 cita: “Si considera impresa ogni entità, a prescindere della forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività economica. In particolare sono considerate tali le entità che esercitano un’attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitano un’attività economica.”.
Ancora una volta siamo costretti a lamentarci affinché venga data dignità ad un comparto nuovamente ed ingiustamente maltrattato e poco considerato, nonostante sia costituito per la maggior parte da individui e famiglie che hanno investito in prima persona, esponendosi e pagando tutte le tasse, a volte indebitandosi, e che si sono dovute reinventare una maniera per far reddito, in una realtà regionale dove la crisi del lavoro e la carenza di investimenti ha messo in ginocchio parecchie famiglie.
Un comparto dove la gente attraverso l’unica opportunità che la Regione offre, il Turismo, cerca di “portare a casa il pane”, evitando di dover continuare a vedere i propri figli emigrare altrove in cerca di un lavoro onesto.
Alla luce di quanto sopra esposto risulterebbe logico includere tra i beneficiari di tale contributo tutto il settore extralberghiero senza P.I., pertanto si chiede a gran voce ed a tutti i possibili interlocutori di provvedere quanto prima a sanare tale discriminazione. Ricordando che rimaniamo sempre a disposizione per eventuali interlocuzioni riguardanti il nostro settore e rinnovando la nostra disponibilità per qualsiasi dialogo costruttivo, in attesa di un positivo riscontro, salutiamo cordialmente.
Guido Galante Italo Paesano Nicola Pecora
Associazione B&B Matera
Associazione B&B Maratea
Associazione A sud B&B
Associazione A sud B&B