Regione Basilicata: Confermato il no al deposito nucleare. La nota di Palazzo, sindaco di Rotondella
Non è cambiato nulla: la posizione della Regione Basilicata rispetto all’ipotesi di allocare in territorio lucano il deposito nazionale per le scorie radioattive è fermamente contraria”. Lo dichiara l’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione energetica della Regione Basilicata, Laura Mongiello. “Il presidente Bardi con il quale sono sempre in contatto – sottolinea l’assessore Mongiello – e i miei predecessori sono stati chiarissimi in passato ribadendo in ogni sede il proprio parere negativo. Posizione che non è mutata e che non può mutare”.
“La Basilicata – prosegue Mongiello – ha dato, e continua a dare moltissimo, in termini di produzione di energia sia da fonti fossili che da fonti rinnovabili impegnandosi a conciliare la tutela ambientale con lo sviluppo economico, in maniera responsabile per il bene della Basilicata e dell’Italia. Non è possibile, in queste condizioni, assumere altri oneri, soprattutto di questa portata, per il territorio e per la popolazione lucana”. “Del resto in Basilicata il tema del nucleare è stato oggetto in passato di grandissime mobilitazioni che non possono essere dimenticate e ignorate anche a distanza di 20 anni”, conclude l’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione energetica”.
Il sindaco di Rotondella, Gianluca Palazzo ribadisce il concetto che delle 17 aree individuate, 15 si trovano fra Puglia e Basilicata con quest’ultima candidata per 10 siti considerati “papabili”. Il primo cittadino rotondellese ha spiegato che è necessario “individuare con la massima urgenza il sito unico nazionale sia per ovviare alla procedura di infrazione europea e soprattutto per evitare e scongiurare che il deposito temporaneo della Trisaia di Rotondella di fatto diventi un deposito permanente, ipotesi non condivisibile e da contrastare”.