Regione Puglia, approvato l’elenco degli interventi di bonifica dei “siti orfani”
Su proposta della Regione Puglia e sulla base di criteri di priorità e coerenza con quanto previsto dai fondi del PNRR è stato approvato dal Ministero per la Transizione Ecologica l’elenco dei “siti orfani” dove sono previsti interventi di bonifica e ripristino ambientale. I singoli siti ed i correlati interventi da realizzare per la riqualificazione dei siti orfani, saranno
successivamente definiti in un Piano d’azione. Per la Regione Puglia sono stati individuati sei interventi, sui dieci presentati, che coprono una superficie di circa 10 ettari complessivi localizzati rispettivamente a Brindisi impianto di
discarica RSU loc. Autigno, Lecce – Ex inceneritore RSU SASPI, Santeramo in Colle – Discarica abusiva (2 lotti), Troia – Ex Opificio I.A.O e Diso -Ex Opificio Zincherie Adriatiche. Con le risorse destinate alla Puglia sulla misura M2C4, investimento 3.4, del PNRR, di circa 44,5 milioni di euro (17,82% del fondo complessivo destinato dalla Misura al Mezzogiorno), saranno finanziati gli interventi previsti per Brindisi, Lecce e il primo lotto di Santeramo in colle. “Il PNRR rappresenta una grande opportunità per il nostro territorio utile per intervenire su importanti problemi ambientali aperti da molto tempo ormai
” ha dichiarato l’Assessora all’Ambiente, Territorio e Urbanistica Anna Grazia Maraschio“ la messa in sicurezza dei siti da bonificare rappresenta un’azione fondamentale della mia azione politica e colgo l’occasione per ringraziare i miei uffici, che in tempi rapidi hanno fornito le proposte progettuali al MITE e per aver colto con spirito di servizio e dedizione l’importante sfida che ci aspetta per sfruttare al meglio le risorse del PNRR.”. “Queste risorse ha concluso la Maraschio si vanno ad aggiungere agli oltre 250 milioni impegnati negli ultimi cinque anni per mettere in sicurezza il territorio dagli abbandoni di rifiuti, la bonifica di siti contaminati e per eliminare l’amianto. Il prossimo passo sarà quello di chiedere e ottenere il finanziamento degli ulteriori siti individuati nell’ambito dei Fondi PNNR per proseguire con determinazione l’azione di riqualificazione ambientale del territorio pugliese portata avanti dal governo regionale”.