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Regione Puglia, approvato il rendiconto della gestione 2017

Il rendiconto della gestione 2017 è stato approvato ieri sera con ben 30 voti favorevoli del Consiglio regionale e con 27 “sì” è passata anche la legge di assestamento e variazione al bilancio di previsione 2018. “I conti della Puglia sono a posto – spiega il presidente della Regione Puglia, MicheleEmiliano – e la maggioranza è coesa: sono questi i messaggi che arrivano dalla serata di ieri quando abbiamo approvato rendiconto e assestamento di bilancio, con provvedimenti che daranno ai pugliesi certezze sull’azione di governo e sull’attuazione del programma.
Già la Corte dei Conti lo aveva detto a chiare lettere: il bilancio della Regione è sano e questo rigore nei conti riesce a tenere al minimo la pressione fiscale, che è tra le più basse delle regioni italiane. Ringrazio il lavoro del personale della Sezione Bilancio, che come in ogni occasione riesce ad esprimere il meglio del lavoro dei funzionari pubblici, consentendoci di guardare con sicurezza al futuro”.
“Il largo consenso dei consiglieri regionali pugliesi – ha proseguito il presidente – è un dato politico che ben sintetizza il duro lavoro corale che l’Amministrazione sta portando avanti nell’interesse di tutti i pugliesi”. Il provvedimento varato ieri è  “senza precedenti” – secondo il presidente Emiliano – per gli interventi su alta formazione specialistica e ricerca.
A partire da quest’anno e per i prossimi quindici anni, la Regione prevede uno specifico finanziamento di 3 milioni di euro annui per un onere complessivo di 45 milioni euro, destinati al reclutamento di nuovi professori nelle Scuole di Specializzazione dell’area medica delle Università di Bari “Aldo Moro” e di Foggia.
Senza questa dotazione finanziaria, le due scuole avrebbero rischiato la chiusura perché non avrebbero raggiunto i requisiti minimi previsti dalla normativa nazionale con un riflesso sulla già forte carenza di medici specialisti, che rischia di compromettere l’assistenza sanitaria nella Regione Puglia nei prossimi anni.
La giornata di ieri, poi, consegna alla Puglia e all’intero Paese il finanziamento di uno straordinario progetto di ricerca. Il bilancio ha infatti previsto un investimento di 28 milioni di euro per dare vita, in cooperazione con il CNR, al Tecnopolo, ovvero al più avanzato sitema di ricerca applicata nel settore della medicina di precisione e della diagnostica basata sullo studio (anche statistico) del DNA. CNR, che cofinazierà l’investimento, e Regione Puglia anticipano, realizzandoli, gli obiettivi che il governo nazionale aveva attribuito al progetto Human Technopol, mettendo in rete le competenze del CNR Nano, dell’Ircs Oncologico di Bari e del gruppo di lavoro coordinato dal prof. Logroscino.
Il bilancio ha, inoltre stanziato un milione di euro per perfezionare il progetto di ricerca del CNR dedicato all’innesto e al reimpianto delle specie tolleranti alla Xylella. I risultati, incoraggianti, raggiunti fino ad ora dalla ricerca, aprono scenari di speranza per la salvaguardia, tramite innesto  di specie tolleranti appunto, dei grandi ulivi secolari colpiti dal batterio.
“Il bilancio della Regione Puglia è in salute – ha detto l’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese. “Se ragioniamo del merito, a questo dato oggettivo e inconfutabile, si aggiunge un indice di garanzia della salute del bilancio e, cioè, che, malgrado l’ulteriore riduzione di trasferimenti statali, anche nel 2017 la Puglia non ha aumentato le tasse confermandosi tra le Regioni italiane con il minore carico fiscale”. Secondo l’assessore, “E’ importante anche essere scesi a soli quattro giorni di ritardo nei pagamenti dei fornitori della sanità e essere rimasti al di sotto dei limiti per la spesa di personale, ferma a 150 milioni di euro: indicatori tecnici ma con ripercussioni sulla vita reale delle persone”.
Piemontese aveva spiegato perché l’assestamento-variazione portato in aula aveva dimensioni quantitative così ridotte. Il grosso della variazione di bilancio si era già concretizzato, infatti, l’11 giugno scorso, utilizzando 25 milioni di euro per gli assegni di cura e 5 milioni di euro per i consorzi di bonifica.
“Soprattutto – ha sottolineato Piemontese – non possiamo utilizzare i 30 milioni di euro di avanzo della gestione perché continuano a prevalere i vincoli posti dalla legislazione statale nell’utilizzo da parte delle Regioni dell’avanzo di amministrazione, malgrado tali vincoli siano stati giudicati illegittimi dalla Corte costituzionale”.
Fra gli altri provvedimenti approvati ieri, 27,9 milioni di euro destinati al trasporto pubblico locale, 1 milione e 750 mila euro per l’Agenzia per il Diritto allo studio, 800 mila euro per il sistema di allerta della protezione civile, 400 mila euro per i canili e il contenimento del randagismo.
Infine ci sono risorse per la reale operatività dell’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia dopo che si concluderanno i lavori di allungamento della pista. La Regione Puglia punta 7 milioni e mezzo di euro sul futuro dello scalo foggiano,  che si aggiungono ai 14 milioni di euro per l’allungamento della pista. L’aeroporto è destinato alle attività di protezione civile oltre al traffico passeggeri e diventa centro strategico regionale e polo logistico per tutte le funzioni di interesse pubblico legate alle attività di protezione civile e soccorso.
Questa provvista finanziaria direttamente connessa alla gestione dello scalo “mette in sicurezza la delicata fase di startup delle attività di volo, una volta che l’intervento per l’allungamento della pista si concluderà, prevedibilmente entro il primo semestre dell’anno prossimo”, ha concluso Piemontese.

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