Regione, Tancredi e Giordano (Ugl):”Pittella, cambiamento e semplificazione”
“E’ tempo di riforme radicali e razionalizzazioni, più partecipazione, meritocrazia, rispetto delle regole per lavorare insieme, valorizzando le competenze. Essere nuovi come reazione a un presente durissimo e come una necessità di coraggio e radicalità in un cambiamento che deve vedere tutti protagonisti, a partire dalle Istituzioni, riformando necessariamente e ineludibilmente la macchina Regionale, in cui nessuno può sentirsi escluso. Per l’Ugl ha valore come strada obbligata per la Basilicata, da oggi il Presidente Pittella dovrà avere il coraggio di cambiare perché dalle urne gli è stata affidata la guida della nostra regione”. E’ quanto dichiarano i segretario dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi e Pino Giordano per i quali, “al Governatore Pittella, facciamo gli Auguri, non solo formali ma nel segno della partecipazione. Ci auguriamo che da oggi le cose cambino, vogliamo lavorare insieme sinergicamente, se lo riterrà opportuno, senza pregiudizi, ed alla pari degli altri. L’Ugl – continuano i sindacalisti – rappresenta la quarta forza sindacale, ed anche a noi spetta il compito di sfamare questa sete di comprensione che emerge chiara nelle parole e nelle richieste di cittadini mai così attenti, maturi, critici. E questo è un bene, ci obbliga alla chiarezza e alla sincerità, ci impone di stare ai fatti, che sono quelli che chiedono i lucani. Chiedono soluzioni immediate, perché non si può più aspettare, visioni di lungo respiro, perché la speranza non vada persa, giusti riconoscimenti all’impegno e al sacrificio mediante interventi concreti e realizzabili nell’immediato. Questa è se vogliamo, la rivoluzione democratica: da subito intervenire su ambiente, lavoro, mondo della scuola e della formazione, sanità, imprese, artigianato, trasporti, terzo settore, città intelligenti, donne, riforma della PA, energie, agricoltura, cultura. Diciamo a Pittella – proseguono Tancredi e Giordano – che non c’è più un tempo per tutto, questo è il tempo giusto per proporre un cambiamento. L’Ugl è pronta, per collaborare, consapevole che c’è bisogno di una PA che sappia ideare e gestire quei progetti complessi, multidisciplinari, che richiedono l’integrazione di competenze diverse. Che riesca a recuperare risorse a fronte di esigenze crescenti di qualità e livello di servizi, e che sappia gestire la velocità che il cambiamento organizzativo in atto impone agli Enti Pubblici. Poi vige il problema lavoro che non può risolvere solo la Fiat di Melfi: negli ultimi venti anni più di 170 mila laureati hanno lasciato il Sud per un lavoro che qui non c’è, si emigra verso università fuori regione più del 76% dei giovani lucani, in tutto il paese le immatricolazioni continuano a diminuire ed è chiaro che più di qualcosa non funzioni. Evidenziamo – aggiungono i sindacalisti – che noi dell’Ugl siamo favorevoli a cambiare profondamente e semplificare questa regione. È una regione che vuole affrontare la crisi non solo nell’emergenza quotidiana, attraverso gli ammortizzatori sociali, ma anche pianificando il futuro dei prossimi 15 anni, impegnandosi per le reti impresa, l’internazionalizzazione, l’innovazione e la ricerca. Le riforme sono dunque quelle che richiedono coraggio, ma vanno fatte tutti insieme. E sono riforme radicali, perché non c’è più tempo per il compromesso, è tempo di trovare la strada giusta per i nostri cittadini. E se la politica deve ricominciare a educare, a dare un esempio, nessuno può chiamarsi fuori. Di qui l’appello a tutte le istituzioni, categorie comprese, che la volontà di riformare possa appartenere a tutti noi, non dicendo agli altri ‘inizia tu’. Non è più tempo di parcellizzare il sistema è tempo di fare aggregazioni in un sistema che si chiama Basilicata. Il cambiamento – concludono Tancredi e Giordano – quasi sempre spaventa, ma non abbiamo possibilità arretrare o opporci, perché è molto veloce quello che sta accadendo. Dobbiamo investire nella formazione e nel nostro sistema della conoscenza, è qui che dobbiamo fare la corsa a vincere. Il lavoro che ci aspetta è tantissimo, qui, quello che è in gioco, è la pelle di tutti. Qui è in gioco il volto nuovo della regione. Cambiare la Basilicata dipende da noi e siamo certi che questo coraggio, in noi e in Pittella, non mancherà”.