Renzi: Due miliardi per sicurezza e cultura, la risposta al terrore dell’Isis
La risposta al terrore dell’Isis passa per la cultura, intesa come salvaguardia dell’identita’ italiana ed europea. Per questa ragione il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, presenta un piano di investimenti che, assieme a maggiori risorse per forze dell’ordine e difesa, preveda fondi per la ricerca, borse di studio, riqualificazione delle periferie. Perche’ la lotta al terrorismo, ha spiegato durante l’evento “Italia, Europa: una risposta al terrore”, passa per la salvaguardia dell’identita’ europea. E non e’ un caso che il capo dell’esecutivo abbia scelto la sala degli Orazi e Curiazi dei Musei Capitolini, la stessa in cui furono firmati, quasi 60 anni fa, i Trattati di Roma. “Dobbiamo dare ai nostri figli la possibilita’ di vivere liberi e senza paura. L’Italia e’ pronta a fare ogni tipo di sforzo perche’ l’Europa torni se stessa”, ha spiegato Renzi sottolineando come il luogo in cui si celebrano i consigli europei sia distante solo due chilometri da Molenbeek, la periferia di Bruxelles da cui proveniva gran parte dei terroristi autori degli attacchi a Parigi. “I terroristi vorrebbero ucciderci e, non riuscendoci, pretendono di farci vivere come vogliono loro”, ha spiegato il premier. Di qui la necessita’ di accompagnare investimenti nella sicurezza, con provvedimenti di sostegno alla cultura, alla ricerca, alla fruizione del patrimonio pubblico. Insomma: se i terroristi pretendono di chiuderci in casa, il governo ‘invita’ gli italiani a uscire. Cosi’ si giustificano gli stanziamenti per i nuovi maggiorenni, quei 550 mila diciottenni a cui verra’ distribuita la card da 500 euro per frequentare cinema, teatri, musei. Per lo stesso motivo il governo mettera’ in campo “cinquanta milioni di euro destinati a borse di studio per chi e’ meritevole e non puo’ essere bloccato perche’ non puo’ permettersi di studiare. Il terrore si combatte anche cosi'”, sottolinea ancora.
Fonte: Agi