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Report dell’Assemblea Pubblica sulle Trivellazioni tenutasi a Molfetta

Alle 18,30 di domenica 15 giugno si è tenuto in piazza delle Erbe a Molfetta (Ba), il primo incontro pubblico inerente l’istanza presentata dalla Global Petroleum Limited al Governo per procedere alle prime indagini geofisiche nella zona dell’Adriatico che va dal nord barese sino a Brindisi.
La nutrita partecipazione ha portato ad un confronto interessante ricco di spunti.
E’ emersa subito la necessità di ampliare il campo della conoscenza informando quante più persone sulle ricadute ambientali ed economiche che le trivellazioni offshore hanno sul territorio. In merito, le amministrazioni locali possono intervenire facendo ricorso al principio di precauzione.
Per questo, in molti interventi, si è palesata la necessità di incontrarsi per sviluppare le osservazioni da inviare al ministero entro il 4 Agosto. Come precisato, le stesse possono essere fatte da gruppi e singoli cittadini. A tal proposito, è stata lanciata la proposta di confrontarsi all’interno di Agenda 21.
Viene proposto d’indire quanto prima un incontro regionale su Bari che porti ad una mobilitazione maggiore come pungolo verso gli enti sovraordinati (Regione, Ministeri).
Gli amici di Monopoli, due anni fa promotori di una grande manifestazione per fermare le trivellazioni nella zona del sud barese, hanno consigliato di agire con estrema operatività e forza verso i referenti politici affinchè si assumano la responsabilità di queste scelte dissennate che possono mettere a rischio la salute dei cittadini e modificare sensibilmente il volto del mare con ricadute estremamente gravi sulle economie locali (come in Basilicata). Da parte loro c’è estrema disponibilità nel mettere a disposizione il materiale informativo e scientifico che potrà servire non solo nelle osservazioni, ma anche nella diffusione delle conoscenze sui territori.
Viene fatto presente che, dall’esame delle carte nautiche, indicanti le zone interessate dall’esame della Global Petroleum, vi sono punti con presenza giacimenti di ordigni bellici della seconda guerra mondiale come riportato da documenti della marina militare.
La riunione si scioglie con l’esigenza di darsi appuntamento quanto prima e di proseguire nelle città interessate e non solo queste assemblee informative e di creazione di una rete pugliese che si opponga alle trivellazioni ed alle scelte in campo energetico portate avanti trasversalmente dai governi succedutisi in questi anni.

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