Respinta richiesta di domiciliari per Sabrina Misseri
La Cassazione ha respinto la richiesta di arresti domiciliari per Sabrina Misseri, la 26enne condannata all’ergastolo assieme alla madre Cosima Serrano per l’omicidio della cugina Sarah Scazzi nel 2010. I giudici della prima sezione penale hanno respinto il ricorso degli avvocati di Sabrina, Franco Coppi e Nicola Marseglia, che chiedevano i domiciliari per la loro assistita, reclusa dal 15 ottobre del 2010. “Noi la riteniamo innocente – ha dichiarato venerdì scorso al termine dell’udienza al Palazzaccio il professor Coppi – ma comunque non sussistono esigenze cautelari, dopo 4 anni di carcere è sottoposta ad un patimento inutile. I domiciliari andrebbero benissimo. E’ stato un delitto d’impeto, non si può parlare di rischio di reiterazione del reato”.
Il ricorso era contro la decisione dei giudici del Riesame di Taranto, che a marzo scorso negarono la scarcerazione alla 26enne estetista di Avetrana, reputandola ancora pericolosa e violenta, capace di avvicinare testimoni in vista del processo d’appello ed anche di fuggire. Secondo i giudici ionici la ragazza potrebbe condizionare il padre, Michele Misseri, ed aiutarlo a costruire una versione più credibile del delitto. Lo ‘zio’ Michele, condannato ad 8 anni per la soppressione del cadavere della nipote, ha più volte cercato di accusarsi del delitto senza essere mai creduto.