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Resta critica la situazione nella casa di riposo “D’Alessio” di Acerenza

Resta piuttosto resta la situazione presso la Casa di Riposo “A. D’Alessio” di Acerenza. In un comunicato stampa la Fials di Potenza ha denunciato la violazione dei diritti dei dipendenti in termini di sicurezza sul posto di lavoro, di salute degli operatori sanitari. 
“La casa di riposo è un patrimonio della comunità acheruntina, visto che nel consiglio di amministrazione sono presenti le massime autorità civili e religiose. Eppure gli amministratori restano sordi alle nostre legittime e giuste sollecitazioni. – spiega Fials – Nonostante l’incontro in Prefettura del 13 dicembre scorso, organizzato per avviare le misure di conciliazione previste dalla legge e l’impegno di un imminente incontro dopo le festività, si è dovuti arrivare all’1 febbraio per un ulteriore incontro, infruttuoso, tenutosi presso la Sala Consiliare. Il Presidente Mons. Rocco Antonio Cardillo ha infatti deciso di non partecipare, limitandosi a far pervenire una nota, a parere del sindacato, senza una fattiva proposta. Crediamo che per garantire un futuro migliore alla struttura sia necessaria la presenza di tutto il Consiglio di Amministrazione e di Sua Eccellenza il Vescovo per un confronto costruttivo e risolutivo sulle varie problematiche denunciate che colpiscono i lavoratori e ledono i loro diritti e fa ancora una volta appello a tutti gli amministratori. Non si può aspettare ulteriormente senza riscontro, di concerto con i lavoratori la scrivente, si vedrà costretta ad avviare tutte le azioni necessarie alla tutela dei lavoratori coinvolti.

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