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Resta in carcere l’uomo di San Severo che ha ucciso con due coltellate all’addome e alla gola suo padre

Resta in carcere il 57enne di San Severo che nella notte tra giovedì e venerdì scorso ha ucciso con due coltellate all’addome e alla gola suo padre, di 98 anni. Lo ha stabilito il gip del Tribunale di Foggia, Margherita Grippo, dopo l’udienza di convalida.
L’uomo, affetto da problemi psichiatrici dal 1995, ha avuto pochi momenti di lucidità e ha confermato il litigio con il genitore; è accusato di omicidio aggravato dai futili motivi, e pare che il coltello utilizzato per colpire a morte il genitore lo abbia preso in casa. La difesa chiedeva la detenzione domiciliare da scontare in una casa di cura psichiatrica. Sarà effettuata una consulenza per stabilire se il regime carcerario sia compatibile con le sue condizioni di salute.
Il 57enne aveva deciso di dormire a casa del genitore; verso le due del mattino i due hanno litigato, a causa del volume della tv troppo elevato; al termine della lite, l’uomo ha preso il coltello e colpito a morte il padre. Quando i carabinieri sono arrivati in casa hanno trovato l’uomo che impugnava ancora il coltello insanguinato.

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