Riaperti i termini in Puglia per gli incentivi alla stabilizzazione dei LSU
Riaperti i termini per il riconoscimento di incentivi finalizzati alla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili, in servizio nelle pubbliche amministrazioni della Regione. Il numero di LSU precari, nell’intera regione, è ancora troppo alto e in ragione di ciò sono state prorogate le misure di incentivazione per la stabilizzazione favorendo la massima partecipazione all’Avviso anche al fine di dare piena attuazione alla Convenzione sottoscritta a 18 settembre 2018 tra il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Puglia, in attuazione del decreto
direttoriale numero 234/2018. Le domande di ammissione al finanziamento per le nuove assunzioni degli LSU possono essere presentate sino al 28 febbraio 2020.
L’assessore all’Istruzione, alla Formazione, al Lavoro, Sebastiano Leo, precisa: «Ho fortemente voluto la riapertura dei termini che permettono alle pubbliche amministrazioni di accedere a incentivi economici da utilizzare per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. Con il primo avviso abbiamo ottenuto i primi risultati, ma sulla platea originaria di 870 LSU ce ne sono ancora molti che aspettano di uscire da una situazione che si trascina da decenni. Grazie all’impegno degli uffici regionali abbiamo fatto la ricognizione su tutte le municipalità pugliesi e, quindi, la mappatura è precisa. L’assessorato al Lavoro e la Regione hanno dimostrato la ferma volontà di arginare questo fenomeno di precarietà di Stato che non è accettabile. Ora bisogna che le pubbliche amministrazioni della Puglia facciano uno sforzo ulteriore per restringere ulteriormente la platea dei lavoratori socialmente utili, dandogli una prospettiva certa. La riapertura dell’avviso va nella direzione di supportare chi intende andare in questa direzione. La fine del precariato per gli LSU è un obiettivo del mio mandato che ho sempre considerato prioritario».