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Richiamato integratore alimentare che contiene il pesticida Clorpirifos

Sul portale del ministero della Salute dicastero, dedicato agli avvisi dei prodotti non conformi, a tutela della salute dei consumatori, è stato pubblicato il richiamo precauzionale da parte del produttore dell’integratore alimentare ” Crisantello ” venduto con il marchio Arcangea per “rischio chimico”. Nell’allerta del 21 marzo si legge che il lotto 23051 di “Crisantello ” del marchio Arcangea è stato richiamato per la presenza del pesticida tossico Clorpirifos, una sostanza pericolosa. Nello specifico si tratta del flacone 60 capsule da 500 mg con TMC 02/206. Motivo dl richiamo: segnalazione da parte del fornitore di presenza di Chlorpyrifos nella materia prima Crisantello parti aeree polvere. Il Clorpirifos è un insetticida organofosfato, ad ampio potere di controllo e ad alto potere penetrante, che agisce sugli insetti per contatto, ingestione e inalazione. Controlla un ampio spettro di insetti succhiatori e masticatori. Va ricordato che il 6 dicembre 2019 la Commissione Europea ha vietato totalmente l’uso del clorpirifos a causa della sua pericolosità. Un gruppo di ricercatori delle Facoltà di Farmacia e di Biochimica e Medicina dell’Università di Buenos Aires (UBA), insieme a scienziati dell’Università Nazionale di Comahue (Argentina), hanno verificato che l’esposizione a basse dosi di Clorpirifos (CPF) provoca cancro. A scopo precauzionale, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, raccomanda di non consumare il prodotto con la scadenza segnalata e a restituirlo al punto vendita d’acquisto dove sarà rimborsato o al Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.

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