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Richiesto tavolo tecnico per la vertenza della Lucart di Avigliano

“Destano non poche preoccupazioni le notizie diffuse di nuovi esuberi nello stabilimento Lucart di Avigliano, determinati dal trasferimento di una linea di produzione verso la sede lucchese del gruppo. Lo stabilimento di Avigliano era già stato interessato da un processo di riorganizzazione produttiva nel 2015, che aveva portato al trasferimento di un linea di produzione e a 18 esuberi”. Lo dichiara in una nota il sindaco di Avigliano, Vito Summa, che aggiunge: “Crisi superata grazie alla mediazione della Regione Basilicata ed alla previsione di importanti interventi, parte dei quali sostenuti con risorse regionali, che avrebbero dovuto abbattere i costi di produzione e trasformare lo stabilimento di Avigliano in Polo integrato della lavorazione Airlaid.
In passato abbiamo condiviso, insieme ai lavoratori, scelte dolorose per il rilancio delle attività produttive e il recupero di competitività dello stabilimento di Avigliano impegnandoci, ognuno per le proprie competenze, ad accompagnare tale processo.
Proprio per questo oggi non si possiamo più accettare, supinamente, ulteriori spoliazioni produttive, frutto di scelte strategiche non condivisibili che potrebbero determinare effetti ancora peggiori nel prossimo futuro. Nell’esprimere piena solidarietà ai lavoratori che in queste ore hanno deciso il blocco immediato dello stabilimento e della produzione, si chiede all’Assessore Regionale alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca Roberto Cifarelli, la convocazione urgente di un tavolo tecnico alla presenza delle organizzazioni sindacali, della proprietà e dei responsabili dello stabilimento, per conoscere le reali motivazioni alla base di tali decisioni, invitare l’azienda a rispettare gli accordi assunti nel 2015 e restituire serenità ai lavoratori della Lucart”.

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