Ricoverate in Campania le tre persone intossicate da monossido di carbonio sprigionato da un braciere nella loro abitazione di Melfi
Sono in terapia in camere iperbariche della Campania i tre pazienti rimasti intossicati da monossido di carbonio sprigionato da un braciere nella loro abitazione di Melfi. Si tratta di un bambino, di sua madre incinta e della nonna, subito soccorsi dal padre del piccolo.
I tre pazienti sono stati inizialmente portati nel pronto soccorso dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno, per poi essere trasportati nelle camere iperbariche dello stesso nosocomio salernitano, del Cardarelli di Napoli e dell’ospedale pediatrico Santobono. Tutti e tre sono stati trattati con ossigeno iperbarico e restano in osservazione.