Rifiuti radioattivi Cemerad di Taranto, Giovanni Vianello: “L’on. Turco pecca di onestà intellettuale, il blocco delle bonifiche si è avuto quando lui era nel governo”
Nelle legge di Bilancio 2022 è prevista la rimozione e la bonifica degli ultimi 3000 fusti radioattivi presenti nel deposito. Il processo di bonifica, che si era interrotto nel 2020 per la fine dei fondi messi a disposizione non aveva trovato nuovi stanziamenti. Cosi come evidenziato nella relazione sui rifiuti radioattivi della Commissione Ecomafie a Marzo 2021.
“Apprezzo che dopo anni di lavoro e fiato sul collo, il Governo finalmente abbia individuato la somma mancante per la bonifica della Cemerad di Statte (Taranto). Tuttavia rimango sorpreso dalle dichiarazioni del Sen. Turco che rivendica il provvedimento e lo attribuisce al lavoro del Governo Conte II. Devo smentire categoricamente il senatore perché a dir la verità è proprio con il Governo Conte II che c’è stato il blocco non solo su questa vicenda legata alla Cemerad ma anche sul resto delle bonifiche a Taranto.” – commenta il deputato tarantino della commissione Ecomafie Giovanni Vianello.
“Della Cemerad” – aggiunge il deputato – “si parla nella relazione sui rifiuti radioattivi della commissione d’inchiesta Ecomafie approvata a marzo 2021 dove si evince che nonostante le ripetute segnalazioni iniziate già dal marzo 2020 da parte del Commissario dott.ssa Vera Corbelli sulla mancanza di fondi per la bonifica del sito, non sono seguiti atti del Governo Conte II che tra l’altro è rimasto inerme quando a dicembre 2020 si è interrotta anche la vigilanza armata.”
“A seguito di tale negligenza del Governo Conte II” – ” – incalza il deputato Vianello – “ mi sono attivato prima con delle interrogazioni (gennaio 2021), poi inserendo un impegno di stanziare ulteriori fondi diretto al Governo nella mozione di cui sono primo firmatario (mozione assorbita assieme all’impegno su Cemerad nella mozione unitaria approvata a marzo 2021 alla Camera dei Deputati), ho anche effettuato un sopralluogo in maggio 2021 e finalmente nei mesi successivi con il “dl semplificazioni 2021” è stato approvato un emendamento a mia prima firma che individua un fondo utilizzabile anche per il caso Cemerad. A completezza di tale informazione aggiungo che a seguito della bonifica rimarrà a carico del proprietario (ricordo che il sito è sotto sequestro giudiziario) la destinazione finale del capannone che ad oggi risulta picchiettato per cui ancora non si conosce quale sarà la destinazione di tale area. Per cui bisogna mantenere alta l’attenzione fino alla fine.”
“Il senatore Turco avrebbe dovuto vigilare meglio durante il mandato da Sottosegretario perchè nonostante sia stato più di un anno nel Governo non ha mai promosso misure per risolvere le criticità su Cemerad. Prendersi ora il merito non è solo scorretto nei confronti della cittadinanza di Taranto e Statte ma anche nei confronti della sottosegretaria Ilaria Fontana dello stesso partito di Turco che a differenza di quest’ultimo, si dimostra giorno dopo giorno attenta ai problemi dei territori.”