Rinvenuto ad Oliveto Lucano un antico mulino ad acqua
“Durante i lavori effettuati nell’ambito del cantiere idraulico-forestale del Progetto Vie Blu (annualità 2017) della Regione Basilicata, Dipartimento Politiche Agricole e Forestali, dalla squadra 2 – base di Ferrandina (tecnico Giovanna Pepe – caposquadra Antonio Capobianco) – è stato individuato nel territorio di Oliveto Lucano (MT) un rudere poco distante dal centro abitato, che è stato ipotizzato essere un mulino ad acqua, ma di cui si è persa memoria storica”. A darne notizia il sindaco di Oliveto Lucano Antonio Romano.
“Il CNR IBAM, negli ultimi anni ha rivolto la sua attenzione verso questo patrimonio sconosciuto della Basilicata con un progetto chiamato “MuliLù”, acronimo per “Mulini lucani” (a cura di Marica Grano, finanziato dal ricercatore Maurizio Lazzari), che attraverso la ricerca d’archivio e la verifica sul territorio ha portato al censimento e alla mappatura di centinaia di mulini e strutture idrauliche (come gualchiere, ramiere, cartiere) in Basilicata, attivi fino ai primi decenni del Novecento, quando, poi, furono sostituiti dai più moderni mulini elettrici. – ha detto Romano – I documenti storici rinvenuti dai ricercatori del CNR IBAM confermano la natura del rudere, che corrisponde al mulino chiamato Grottone, il quale risultava già abbandonato alla fine del 1800, quando fu redatta la Carta Idrografica del Regno di Italia (1890) in cui viene documentata la presenza di ben tre mulini nel comune di Oliveto Lucano”.