Riprendono le attività ambulatoriali e di ricovero per Anthea Hospital e Ospedale Santa Maria a Bari, Villa Lucia Hospital a Conversano, D’Amore Hospital a Taranto e Città di Lecce Hospital a Lecce
A partire dallo scorso 4 maggio, con l’avvio della Fase 2 sono riprese molte attività compresa quella sanitaria. Anche Villa Lucia Hospital a Conversano, Anthea Hospital e Ospedale Santa Maria a Bari, Città di Lecce Hospital a Lecce e D’Amore Hospital a Taranto hanno reso disponibili tutte le attività ambulatoriali, chirurgiche e in regime di ricovero.
Gli operatori degli ospedali pugliesi di GVM Care & Research, gruppo ospedaliero italiano di cui fanno parte le strutture sopracitate, accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale, stanno contattando i pazienti che hanno dovuto annullare visite e interventi per l’emergenza Covid-19.
Si sta dunque procedendo a riprogrammare le attività diagnostiche, di ricovero e ambulatoriali, con priorità data in base all’agenda precedente la sospensione delle attività, alla patologia e alle condizioni cliniche.
“Sono state attuate procedure per la sicurezza di pazienti e operatori sanitari – commenta il dott. Giuseppe Speziale, Vice Presidente di GVM Care & Research e Responsabile delle Cardiochirurgie del Gruppo –. Le strutture del Gruppo in Puglia riprendono tutte le loro attività, comprese quelle di Alta Specialità per le quali GVM Care & Research è riconosciuta anche al di fuori della Regione”.
L’accesso alle strutture per l’attività ambulatoriale e diagnostica avviene con orari, modalità e tempistiche che consentano il rispetto delle norme di sicurezza, tra cui il distanziamento sociale e la sanificazione degli ambienti. Anche i corridoi e le sale di attesa sono stati organizzati in modo da garantire un adeguato distanziamento. Non è consentito l’accesso a pazienti senza appuntamento, salvo che agli sportelli di prenotazione, o privi di mascherine e solo se non autosufficienti o minori possono accedere accompagnati.
In particolare, GVM Care & Research ha predisposto per i pazienti che devono sottoporsi a visite d’ambulatorio un triage all’ingresso in struttura (questionario, misurazione della temperatura e igienizzazione delle mani) e un test rapido facoltativo, in grado di dare esito in 15 minuti. Questo test permette di determinare chi è entrato in contatto con il virus, individuano se la persona possiede gli anticorpi che il sistema immunitario produce per combattere il virus. Qualora venga riscontrata una positività al test, il paziente sarà avviato su percorsi istituzionali e strutture di competenza.
Per quanto riguarda i ricoveri programmati, viene effettuato uno screening telefonico per identificare potenziali fattori di rischio e un tampone che viene eseguito 24 ore prima dell’ingresso in ospedale, anche in assenza di sintomi. Se il paziente risulta negativo, si procede al ricovero.
Gli operatori delle singole strutture sono a disposizione dei cittadini qualora fossero necessarie ulteriori indicazioni per le modalità di accesso.