‘Riscoprirsi madre’, il libro di don Carioti presentato a San Severino Lucano
“Riscoprirsi madre” il libro di don Alessandro Carioti è stato al centro di un incontro-dibattito tenutosi a San Severino Lucano, organizzato dal parroco don Antonio Zaccara e a cui ha partecipato il sindaco Franco Fiore. Il primo cittadino dopo essersi complimentato con don Antonio per l’ottima iniziativa ha affermato “grazie a questa iniziativa abbiamo avuto occasione, sia come amministratori ma anche come genitori del rapporto genitori figli, sulla necessità di colloquio con le nuove generazioni, capacità di capire e gestire i rapporti, perseveranza nella soluzione di problemi così come sul ruolo della chiesa in qualità di agenzia educativa. Grazie alle tematiche del libro di don Alessandro abbiamo parlato di temi sociali, quali il disagio, la droga e altre forma di devianze, argomenti su cui è necessario tenere alta l’attenzione”.
La scelta di questo incontro, afferma don Antonio “è stata dettata dalla volontà di voler annunciare il Vangelo attraverso la letteratura. Un romanzo semplice può descrivere situazioni di vita ordinaria complicate o meno che se vissute in una ottica di fede possono essere affrontate con attenzioni diverse. Don Alessandro ha saputo esprimere con il suo scritto che la forza delle fede sostanzia tuttele emozioni, situazioni, espressioni dell’umano”.
La voce narrante del racconto è quella di una madre la quale, dopo un vissuto sofferto, dovrà affrontare un’ulteriore prova: Greta, sua figlia, è succube della droga. Il racconto rivela come qualunque difficoltà non debba essere un motivo di resa, bensì una ragione per combattere e sperare, nella fede, in una soluzione possibile. La ragione di fondo per scrivere questo romanzo, ha spiegato l’autore, è stata quella di comunicare un messaggio di fede e di speranza che tenesse conto di una forma semplice e al contempo profonda, con l’intento di comunicare dei valori cristiani.
La speranza cristiana, ha spiegato ancora don Carioti, facendo riferimento alla Sacra Scrittura, può essere capita bene se prendiamo la frase: “Nulla è impossibile a Dio”. Per ogni cristiano questa frase dovrebbe rappresentare il vademecum della sua vita, la certezza che, in ogni situazione della sua esistenza, in particolare quando sembra che vi siano momenti senza via d’uscita, il Signore è con noi, non ci abbandona. Essere certi di questa sua presenza significa abbandonarci a lui con fede, significa abbracciare ogni situazione, anche quella difficile, perché sappiamo che lui può aprire come una “finestra nel buio” e fare entrare la luce della sua grazia, della sua verità e della soluzione.