Rissa tra immigrati a Nardò
Due stranieri sono stati arrestati a Nardo (LE) nella serata di ieri dai Carabinieri, con l’accusa di rissa. Si tratta di Belbain Yussef Kazim, cittadino siriano, di 29 anni, e di Alì Gharsellaoui, tunisino di 46 anni. All’arrivo della pattuglia, i due hanno continuato ad affrontarsi. Uno di loro è stato medicato in ospedale. La rissa sarebbe scoppiata per futili motivi, si pensa per un’anguria, presso Masseria Boncuri, il luogo dove in questo periodo sostano gli stranieri impegnati nella raccolta delle angurie. La lite è proseguita con uno scontro fisico, e sono spuntati anche i coltelli. Nelle dure giornate di lavoro nei campi, nei dintorni di Nardò, si registra una tensione particolare, tra rivendicazioni sindacali, caporalato, minacce più o meno velate, tutti argomenti ormai ben noti alle cronache. Il tunisino avrebbe anche ricevuto manforte da un connazionale. E sono state scintille. Tutto avvenuto intorno alle 19, al termine di una giornata di raccolta, appena scesi dai pullman.
Qualcuno, fra il personale della masseria, ha pensato bene di far tornare l’ordine ed ha chiamato, appunto, i carabinieri, che sono subito arrivati sul posto. Uno fra i partecipanti alla rissa (il tunisino che avrebbe aiutato il connazionale) si era già dileguato. Ma i due che avevano pocanzi acceso la miccia, erano ancora sul posto e stavano continuando a darsele di santa ragione, nonostante la presenza delle divise.
Yussef Kazim Belbain, il siriano, fra l’altro, trovato a torso nudo, presentava delle ferite al petto e alla gamba sinistra. Ferite, presumibilmente, d’arma da taglio, come si sarebbe stabilito in seguito, una volta medicato al pronto soccorso: piccole e lineari, guaribili in pochi giorni. E proprio davanti ai carabinieri, avrebbe afferrato due grossi sassi per terra, per colpire Gharsellaoui. E’ stato bloccato per tempo, grazie all’intervento di altri extracomunitari. Una volta rientrata la calma, per entrambi i contendenti è scattato l’arresto per rissa aggravata.